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Adiconsum apre un sito contro il furto delle identità

Suggerimenti e risorse per evitare o denunciare le pratiche dannose sul furto delle identità. Questo lo scopo del nuovo sito web improntato dalla Adiconsum già online.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Proteggere la propria identità a volte sembra difficile, oltretutto se si naviga in modo costante nella famosa quanto misteriosa e pericolosa rete del Web. Proprio a difesa di tale situazioni malevoli l’Adiconsum ha voluto portare avanti creato un progetto denominato MeisMine e finanziato dalla Commissione Europea,con l'autorevole scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e creare un osservatorio sul furto di identità.

Partiamo innanzitutto dallo strumento principale che è chiaramente il nuovo sito furtodidentita.it. Lo stesso risulta decisamente ben realizzato, ha sezioni sulle definizioni, le statistiche, un infopoint, un questionario, pubblicazioni, agenda di eventi, modalità di furto di dati sensibili. Oltre a tutto questo il portale permette di chiarire alcuni diritti dei cittadini europei  per quanto riguarda la loro tutela dei dati personali. Secondo la Carta dei Diritti Fondamentali, tutti hanno il diritto alla protezione dei dati personali in ogni settore della vita. Il 74% degli europei ritiene che la comunicazione dei dati personali sia una parte sempre più importante della vita moderna, ma allo stesso tempo il 72% degli utenti della rete Web è preoccupato di dover comunicare troppi dati personali.

Grazie proprio ad Adiconsum è possibile documentarsi su qualsiasi cosa riguardi proprio tali problematiche e la stessa ha anche attivato un numero dedicato allo 0644170252 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e una mail: infopoint.meismine@adiconsum.it.

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I furti di identità risultano essere senza dubbio una modalità di furto molto subdola, dalle tante forme, che consiste nel far propri dati personali di altre persone a vantaggio di poterli usare anche per scopi malevoli. Le modalità con cui i ladri oggigiorno ne fanno propri sono molteplici e possono andare dal classico Phishing, con l'invio di mail simili a quelle ufficiali magari delle banche o dei servizi postali, cercando di carpire dall'utente password o addirittura dati personali di carte di credito o altro. Accanto ad esso vi potrebbe essere anche il Vishing, che non è altro che la versione telefonica del phishing. A volte può accadere anche che vengano inviate false offerte di lavoro a cui si deve rispondere con i propri dati personali che vengono invece usati per ben altri scopi. Il grande Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum, sostiene fortemente la battaglia culturale contro questa pratica:

La perdita di possesso dei propri dati comporta conseguenze pesanti per il consumatore sia dal punto di vista economico, sia di stress per le pratiche da avviare a cominciare dalla denuncia di quanto accaduto.

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