Dopo Alibaba, anche Amazon punta ad aiutare economicamente le piccole e medie imprese che decidono di vendere prodotti attraverso il portale di ecommerce americano. Si chiama Amazon Lending ed è un servizio già attivo in USA e Giappone e in arrivo, secondo Reuters, in altri otto paesi: Canada, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Spagna e Regno Unito. In breve, Amazon Lending permette di accedere a prestiti forniti dall'azienda di Bezos con i quali ampliare il proprio magazzino e aumentare il business attraverso i canali di vendita di Amazon. Sarà disponibile su invito: per avere accesso ai prestiti bisognerà essere selezionati dall'azienda, che utilizza diversi fattori – come la popolarità dei prodotti venduti e la velocità con cui si esauriscono le scorte – per scegliere quali aziende invitare.
"Sappiamo molto sui nostri venditori e invitiamo solo coloro che pensiamo si trovino nella posizione migliore per ottenere capitale e crescere" ha spiegato Peter Faricy di Amazon. L'azienda, infatti, reputa la disponibilità economica un elemento determinante per il successo di una realtà commerciale. I prestiti vanno da tre a sei mesi e possono variare da 1.000 dollari a 600 mila dollari. Dal 2012, anno in cui l'azienda ha dato il via a questa iniziativa, Amazon spiega di aver prestato centinaia di migliaia di dollari, con più della metà dei venditori interessata ad un ulteriore prestito.
Non che i prestiti di Amazon comportino tassi di molto inferiori a quelli degli istituti bancari tradizionali. Anzi, secondo gli stessi venditori le percentuali sarebbero molto simili: dal 6% al 14%. Ciò che rende appetibile il servizio di Amazon, però, è la velocità con cui i prestiti vengono forniti: circa cinque giorni per il primo. "Il problema per chi gestisce una piccola attività non è il tasso di interesse, è la disponibilità del credito” ha spiegato Stephan Aarstol, CEO della Tower Paddle Boards. Solo pochi giorni fa un altro colosso del settore, Alibaba, ha annunciato un servizio di home banking dedicato alle piccole e medie imprese.
"Rispondere alle necessità di coloro i quali hanno accesso limitato alle risorse finanziarie in Cina è diventata la nostra missione" ha spiegato Eric Jing, presidente di Ant Financial, l'affiliata di Alibaba incaricata di seguire il progetto. "MyBank offrirà prestiti accessibili per piccole e medie imprese. Siamo qui per offrire servizi bancari alle piccole realtà, non ai ricchi". Inizialmente il servizio di Alibaba proporrà prestiti fino a 800 mila dollari a piccole imprese, imprenditori e consumatori, ma in futuro punta ad alzare questo limite a 640 milioni di dollari. L'azienda conta di utilizzare diverse soluzioni per mantenere bassi i costi di gestione, permettendogli allo stesso tempo di offrire prestiti più vantaggiosi. Per esempio, grazie all'utilizzo del cloud e del digitale, può operare con "soli" 300 impiegati.
