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Apple, confermata la multa di 900mila euro per pratiche scorrette

Respinto il ricorso presentato da Cupertino contro la sentenza dello scorso dicembre che obbligava Apple ad una maxi multa di 900 mila euro. Tutto regolare, secondo i giudici, soddisfazione invece per le unioni consumatori.
A cura di Angelo Marra
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Apple Itala, Apple Sales International e Apple Retail Italia sono state multate dall'Antirust per un totale di 900mila euro per pratiche scorrette. La notizia non è nuova in quanto la sentenza è datata lo scorso 27 dicembre, ma è di ieri la notiza che il TAR del Lazio, a cui Cupertino si era rivolta per sospendere i provvedimenti stabiliti durante la precedente sentenza ha rigettato le richieste degli avvocati della Mela. La corte presieduta da Roberto Polli ha respinto il ricorso di Apple, accogliendo solo la sospensione dei 90 giorni di tempo dati al colosso americano per inserire tutte le informazioni sulla garanzia in maniera chiara e comprensibile sulle confezioni di applecare, il servizio di garanzia a pagamento offerto da Cupertino sui suoi prodotti.

Secondo l'Antitrust infatti "le valutazioni espresse al riguardo dall'autorità non sembrano, alla sommaria delibazione propria della fase cautelare, affette dai denunciati vizi, apparendo in particolare l'informazione circa la garanzia biennale non chiaramente nè adeguatamente veicolata attraverso i canali informativi della società". Apple non avrebbe informato "in modo adeguato i consumatori sui diritti di assistenza gratuita biennale previsti dal codice del consumo, ostacolando l'esercizio degli stessi e limitandosi a riconoscere la garanzia convenzionale del produttore di 1 anno"

Inoltre le "informazioni date su natura, contenuto e durata dei servizi di assistenza aggiuntivi a pagamento applecare protection plan, unite ai mancati chiarimenti sull'esistenza della garanzia legale biennale, erano tali da indurre i consumatori a sottoscrivere un contratto aggiuntivo quando la ‘copertura' del servizio a pagamento si sovrappone in parte alla garanzia legale gratuita prevista dal codice del consumo".

Soddisfatti quindi i consumatori, rappresentati da ben dodici associazioni tra cui Altrocosumo, che si erano rivolte ai giudici per denunciare la condotta scorretta portata avanti da Apple.

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