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Apple Music, gli artisti saranno pagati anche durante il periodo di prova gratuito

La sfida tra Taylor Swift ed Apple ha già un vincitore. Anzi, una vincitrice: dopo una battaglia combattuta sul web, la giovane cantante americana è riuscita a far cambiare idea all’azienda di Cupertino in merito ad una politica riguardante l’imminente servizio di streaming musicale Apple Music.
A cura di Marco Paretti
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Apple Music Taylor Swift Eddy Cue

La sfida tra Taylor Swift ed Apple ha già un vincitore. Anzi, una vincitrice: dopo una battaglia combattuta sul web, la giovane cantante americana è riuscita a far cambiare idea all'azienda di Cupertino in merito ad una politica riguardante l'imminente servizio di streaming musicale Apple Music. A differenza di quanto precedentemente annunciato, Apple pagherà artisti, etichette e distributori anche nel corso dei tre mesi di prova gratuiti del servizio annunciato nel corso della conferenza stampa svoltasi poche settimane fa. Il lancio della nuova piattaforma musicale è previsto per il prossimo 30 giugno.

Nelle ultime settimane cantanti, gruppi ed etichette – indipendenti e non – si erano lamentati a causa della decisione di Apple di non pagare gli artisti durante il periodo di prova, distribuendo di fatto la loro musica in maniera totalmente gratuita. La proposta dell'azienda era quella di offrire, dopo i tre mesi, dei pagamenti più alti rispetto a quelli dei servizi rivali come Spotify. Un'offerta interessante, ma che non ha convinto Taylor Swift: "È una strategia assurda e deludente" ha commentato la cantante, già famosa per aver rimosso ogni suo brano da Spotify proprio a causa del piano di ascolto gratuito che, chiaramente, fornisce pagamenti più bassi agli artisti.

"Non riguarda me" ha scritto la Swift in una lettera aperta dal nome To Apple, Love Taylor. "Fortunatamente sono al quinto album e posso supportare autonomamente me stessa, il mio gruppo, lo staff e l'intero team grazie ai concerti dal vivo. Tutto ciò riguarda i nuovi artisti che hanno appena rilasciato il primo singolo e non saranno pagati per il loro successo". Il messaggio deve aver colpito Apple su un nervo scoperto, perché, a pochi giorni dalla pubblicazione della lettera, Eddy Cue, responsabile, tra le altre cose, degli store digitali della mela, ha pubblicato su Twitter una breve (ma importante) rettifica: "Apple Pay pagherà gli artisti anche nel corso del periodo di prova gratuito". Ora resta da capire se la Swift deciderà di pubblicare il suo ultimo album, 1989, sul servizio di streaming della mela. Nel frattempo, l'artista si definisce "euforica e sollevata" dalla notizia.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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