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Apple Pay arriva in Europa: il lancio nel Regno Unito è previsto per l’estate

Apple Pay, il servizio di pagamento di Apple svelato nel corso del 2014, uscirà per la prima volta dagli Stati Uniti. A rivelarlo sono fonti del giornale inglese The Telegraph, secondo le quali questa sera, nel corso della conferenza di inaugurazione della Worldwide Developers Conference 2015, Tim Cook annuncerà l’arrivo di Apple Pay nel Regno Unito.
A cura di Marco Paretti
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Apple Pay

Apple Pay, il servizio di pagamento di Apple svelato nel corso del 2014, uscirà per la prima volta dagli Stati Uniti. A rivelarlo sono fonti del giornale inglese The Telegraph, secondo le quali questa sera, nel corso della conferenza di inaugurazione della Worldwide Developers Conference 2015, Tim Cook annuncerà l'arrivo di Apple Pay nel Regno Unito. Lo sbarco del servizio in Europa dovrebbe avvenire nel corso dell'estate e rappresenterebbe il primo approccio del nuovo servizio dell'azienda di Cupertino nei confronti di un mercato internazionale, un lancio probabilmente rallentato dalla diffidenza delle banche verso una funzionalità che raccoglie diversi dati sensibili degli utenti.

L'infrastruttura necessaria per utilizzare la tecnologia di pagamento di Apple è comunque già disponibile nella maggior parte dei negozi presenti nel paese. Circa 350 mila POS compatibili con bancomat contactless – e, di conseguenza, anche con Apple Pay – sono già attivi in tutto il Regno Unito. Paradossalmente, in questo senso la situazione europea è nettamente migliore rispetto a quella americana, dove la tecnologia contactless non ha ancora preso piede in maniera decisa. Secondo le indiscrezioni, dopo aver raggiunto il Regno Unito Apple Pay sbarcherà anche in Canada. Non è escluso, quindi, che presto possa raggiungere altri paesi europei, Italia inclusa.

Il funzionamento della modalità di pagamento è semplice: si aggiunge la propria carta di credito in Passbook e, quando necessario, ci si identifica con l'impronta digitale e si paga con il telefono tramite NFC. Veloce, sicuro e privato. In questo modo nessuno oltre a noi avrà accesso fisico alla nostra carta di credito né vedrà il codice a 16 cifre presente sul lato frontale. Questo perché al momento della configurazione – o in seguito – sarà possibile inserire i dati delle proprie carte all'interno dell'applicazione Passbook, manualmente o inquadrandole con la fotocamera. Il servizio è disponibile anche su Apple Watch, all'interno del quale è presente un chip NFC dedicato ad Apple Pay; in questo caso la funzione è utilizzabile semplicemente premendo due volte il tasto laterale e avvicinando lo smartwatch al POS.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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