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Ashley Madison, il 95% degli iscritti è di sesso maschile: numerosi gli account falsi

A poco più di una settimana dall’attacco informatico ai danni del sito di dating online Ashley Madison, numerosi giornalisti americani hanno pubblicato su numerose testate americani alcuni dati che fanno emergere pratiche scorrette che i vertici della società Avid Life Media avrebbero utilizzato per riequilibrare la percentuale di utenti tra maschi e femmine.
A cura di Matteo Acitelli
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A poco più di una settimana dall'attacco informatico ai danni del sito di dating online Ashley Madison, numerosi giornalisti americani hanno pubblicato su numerose testate americani alcuni dati che fanno emergere pratiche scorrette che i vertici della società Avid Life Media avrebbero utilizzato per riequilibrare la percentuale di utenti tra maschi e femmine. Nel dettaglio, secondo quanto riportato dalla testata Gizmodo che ha analizzato i 37 milioni di profili resi pubblici dopo l’attacco, "il 90-95% di utenti registrati sono uomini".

Secondo la redazione del noto portale d'informazione, oltre ai numerosi utenti di sesso maschile, molti degli utenti femminili erano falsi, si parla ti un numero compreso tra i 10 e i 68 mila utenti fake. In seguito all'analisi effettuare dai giornalisti di Gizmodo, solo 9700 donne hanno dimostrato una qualche attività umana (una donna ogni 3800 account). Come spiega il direttore di Gizmodo Annalee Newitz, all'interno del database trafugato dagli hacker dell'Impact Team, numerosi utenti sono stati registrati con indirizzi email appartenenti al dominio @ashleymadison.com, l'indirizzo di posta riservato ai dipendenti dell'azienda. Tra questi 10 mila utenti registrati con l'email aziendale, la maggior parte sono di sesso femminile. Inoltre, sempre la stessa fonte ha scoperto ben 67 mila profili di sesso femminile registrati con l'indirizzo IP 127.0.0.1 (localhost), quindi generati da un computer interno all’azienda.

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Altro dato molto interessante riguarda le conversazioni scambiate all'interno del portale di dating online tra gli utenti, su 11 milioni di messaggi di chat inviati, poco più di 2400 profili femminili hanno risposto. Oltre alle ipotesi mosse dalle testate americane circa i numerosi account fake creati dagli stessi dipendenti di AshleyMadison.com, dalle pagine del The Daily Dot arriva la notizia di una nuova applicazione per smartphone in sviluppo presso gli uffici di Avid Life Media, proprietari di AshleyMadison.com ma anche di CougarLife.com e EstablishedMen.com. Secondo la fonte, i vertici dei noti siti di dating online avevano in programma il lancio dell'app What’s Your Wife Worth, un servizio dove gli utenti avrebbero potuto caricare le foto delle proprie compagne e metterle all’asta, votare le moglie degli altri utenti e fare offerte in denaro.

Infine, una conversazione email tra il responsabile tecnico dell’azienda, Raja Bhatia, e l’amministratore delegato Noel Biderman emersa in seguito all'attacco hacker da parte dell'Impact Team mette in evidenza la volontà dei vertici dell'azienda di violare il sito Nerve.com, un portale per adulti che ha tentato di lanciare un servizio per appuntamenti che avrebbe potuto infastidire il business della Avid Life Media. In seguito alle numerose notizie emerse, nel corso della giornata di oggi il CEO Noel Biderman si è dimesso e dall'azienda specializzata in siti per appuntamenti è stata diffusa una nota: "Questo cambio è nell'interesse della compagnia e ci consente di dare supporto ai nostri iscritti e impiegati. Siamo fermi negli impegni presi con i nostri utenti. "Stiamo collaborando attivamente con le autorità internazionali per assicurare alla giustizia i responsabili del furto di informazioni personali".

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