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Attacco hacker contro Avid Life Media: a rischio i dati personali di 40 milioni di utenti

I vertici della società canadese Avid Life Media, responsabile dei siti di appuntamenti online AshleyMadison.com, CougarLife.com e EstablishedMen.com, hanno da poche ore annunciato un attacco hacker ai danni dei sistemi informatici dell’azienda.
A cura di Matteo Acitelli
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I vertici della società canadese Avid Life Media, responsabile dei siti di appuntamenti online AshleyMadison.com, CougarLife.com e EstablishedMen.com, hanno da poche ore annunciato un attacco hacker ai danni dei sistemi informatici dell'azienda. Come riportato da un portavoce della Avid Life Media: "C'è stato un tentativo di accesso da parte di persone non autorizzate". Al momento non è chiaro se nel corso dell'attacco informatico sono stati rubati i dati personali degli oltre 40 milioni di persone iscritte ad uno dei siti web di appuntamenti gestiti dalla società canadese, il portavoce del gruppo che ha annunciato il cyber-attacco ha dichiarato: "Siamo riusciti a rendere sicuri i nostri siti e chiudere i punti di accesso non autorizzati. Stiamo lavorando per capire lo scopo dell'infrazione". Il portale Ashley Madison, uno dei siti di incontri extraconiugali più famosi al mondo, sta da tempo valutando la possibilità di quotarsi in borsa a Londra entro la fine del 2015.

Secondo le statistiche diffuse di recente, l'utente-tipo di AshleyMadison.com è una persona sposata in cerca di un'avventura, che nella maggior parte dei casi (86%) si concretizza in un incontro sessuale entro i primi tre caffé, il 14% invece, dopo il primo caffé torna all'interno del portale alla ricerca di una nuova avventura. Senza considerare gli utenti iscritti all'interno dei portali CougarLife.com e EstablishedMen.com, solo il sito web Ashley Madison vanta oltre 34 milioni di utenti proveniente dai 46 Paesi. Numeri impressionanti che dopo l'annuncio dell'attacco hacker fanno temere il peggio per i numerosi utenti che utilizzano il servizio e che ora rischiano che i propri dati personali vengano diffusi dagli hacker che nelle ultime ore si sono intrufolati all'interno dei sistemi informatici della società canadese Avid Life Media.

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