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Attenzione alle tastiere senza fili, scoperta una nuova minaccia: ecco come difendersi

Le comode tastiere senza fili possono nascondere un grande problema per la privacy degli utenti, a lanciare l’allarme gli esperti di Bastille, azienda specializzata in cybersicurezza che nel corso degli ultimi giorni ha rilasciato una serie di informazioni che evidenziano una pericolosa vulnerabilità.
A cura di Matteo Acitelli
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Le comode tastiere senza fili possono nascondere un grande problema per la privacy degli utenti, a lanciare l'allarme gli esperti di Bastille, azienda specializzata in cybersicurezza che nel corso degli ultimi giorni ha rilasciato una serie di informazioni che evidenziano una pericolosa vulnerabilità. Come riportato dai ricercatori dell'azienda americana, le tastiere wireless che sempre più spesso vengono collegate ai computer possono venire spiate da altri utenti tramite la tecnica Keysniffer che consente di scoprire i caratteri digitati e salvare così eventuali dati sensibili come i numeri delle carte di credito e le password.

Stando ai ricercatori la vulnerabilità è in grado di colpire otto delle dodici aziende produttrici di tastiere testate: Anker, EagleTec, General Electric, Hewlett-Packard, Insignia, Kensington, Radio Shack e Toshiba. Come spiegato dal capo della ricerca di Bastille, Ivan O'Sullivan, il problema deriva dal fatto che la maggior parte delle tastiere collegate al PC tramite WiFi trasmettono la sequenza dei tasti premuti senza alcuna cifratura: "È uno scenario sorprendente, non ci saremmo mai aspettati che nel 2016 queste aziende vendessero tastiere prive di protezioni".

Come evidenziato anche da uno degli ingegneri dell'azienda di cybersicurezza Bastille, Mark Newlin, i produttori di tastiere senza fili tendono ad utilizzare soluzioni economiche piuttosto che utilizzare una connessione tramite Bluetooth che ad oggi è considerato lo standard più sicuro per questo tipo di comunicazioni. Buona parte delle tastiere wireless in commercio dispongono di un ricevitore USB che va collegato al PC per trasformare il segnale senza fili ricevuto dalla tastiera e da qui è emerso che "le sequenze di tasti premuti venivano inviate e ricevute in chiaro, senza alcun tipo di cifratura". Ad oggi, dunque, come spiegato dai ricercatori della popolare azienda di sicurezza informatica, l'unico modo per proteggere la propria privacy è quella di utilizzare tastiere con collegamento Bluetooth o, in alternativa, le vecchie tastiere con porta USB.

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