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Ciao ciao Live Messenger, la chat di Microsoft chiude definitivamente dopo 15 anni

Dopo lo switch off occidentale, la celebre piattaforma di Redmond si prepara alla chiusura definitiva anche in Cina dopo 15 anni di onorato servizio.
A cura di Dario Caliendo
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31 ottobre 2014. E' questa la data di chiusura ufficiale di Microsoft Messenger, il popolare servizio di messaggistica istantanea che ha rivoluzionato il mondo delle chat e che lascerà ufficialmente il posto a Skype a seguito di una decisione presa ad inizio 2013, spinta anche anche dalla crisi di utenza dovuta alla concorrenza di social network come Facebook e Twitter, assieme alla sempre maggiore diffusione di applicazioni come WhatsApp Messenger, WeChat e simili: in Cina però il servizio ha continuato a funzionare, almeno fino alla fine del prossimo ottobre, la data in cui la piattaforma chiuderà definitivamente i battenti anche dall'altra parte del mondo.

La storica chat di Redmond arriva così definitivamente alla fine definitiva della su avventura, durata ben quindici anni, nel corso dei quali ha rappresentato una delle delle piattaforme più utilizzate e apprezzate, soprattutto in Italia.

Si scrive Live Messenger, si legge Skype

Aldilà della crisi d'utenza e l'arrivo dei social network, il motivo della chiusura di Live Messenger è molto semplice ed è riconducibile all'acquisizione di Skype da parte del colosso di Redmond, per 8,5 miliardi di dollari. La prima fase dopo l'acquisizione di Skype è stata quella di dare il via a una lenta transizione dell'utenza di Live Messenger verso la piattaforma VoIP, attuata con l'integrazione degli account di Messenger in Skype, che ha reso possibile il login utilizzando le credenziali di Hotmail.

Terminata la migrazione degli utenti, per MSN non è rimasto che il pensionamento: al momento dello switch off occidentale, gli utenti a utilizzare ancora la piattaforma erano più di cento milioni, una cifra importante che molto probabilmente sarà pari al numero di utenti asiatici che, a partire dal prossimo novembre, volenti o nolenti saranno costretti a utilizzare a Skype.

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