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Da IBM un cortometraggio realizzato con gli atomi

I ricercatori di IBM realizzano il cortometraggio più piccolo della storia attraverso un particolare processo di ricollocazione degli atomi.
A cura di Daniele Cretella
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Che la tecnologia e l’ arte vadano sempre più di pari passo non sembra più essere un mistero. Lo sanno bene i ricercatori di IBM che hanno realizzato il primo cortometraggio della storia realizzato attraverso il riposizionamento degli atomi. Si tratta di una tecnica che ricorda vagamente quella del puntinismo, con la differenza, però, che ogni punto viene in realtà rappresentato da un atomo, prima isolato e poi posizionato insieme ad altri per comporre i fotogrammi.

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Il cortometraggio, dal nome “Un ragazzo ed il suo atomo” rappresenta, dunque, rappresenta il primo lavoro realizzato attraverso il riposizionamento degli atomi, una disciplina che viene descritta dal ricercatore Andreas Heinrich come precisa e del tutto nuova. Per la visualizzazione degli atomi, si è reso necessario l' utilizzo di un microscopio a effetto tunnel (STM) capace di ingrandire le immagini fino ad un massimo di 100 milioni di volte che, nel 1986 valse il Premio Nobel per la Fisica ai ricercatori di IBM Gerd Binnig e Heinrich Rohrer.

Per il posizionamento degli atomi e la composizione dei fotogrammi, invece, è stato utilizzato un particolare ago nanometrico dotato di una grande carica attrattiva e repulsiva. Sono stati, infine, 250 i fotogrammi realizzati per la composizione del primo cortometraggio atomico ed è del tutto evidente che si tratta di un risultato senza precedenti che se non darà vita ad un nuovo business cinematografico, sarà certamente ricordato come il più piccolo della storia.

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