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Opinioni

Dispositivi che leggono il pensiero: nel 2015 depositati 1800 brevetti

Il futuro della tecnologia? La lettura del pensiero. No saremo noi, però, a leggere nella mente delle altre persone; saranno i dispositivi tecnologici a farlo, analizzando le nostre necessità prima ancora che si manifestino.
A cura di Marco Paretti
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lettura del pensiero

Il futuro della tecnologia? La lettura del pensiero. No saremo noi, però, a leggere nella mente delle altre persone; saranno i dispositivi tecnologici a farlo, analizzando le nostre necessità prima ancora che si manifestino. Si passa da cuffie in grado di capire quando siamo deconcentrati a dispositivi che ci permettono di controllare i videogiochi con il pensiero: negli ultimi anni il settore ha assistito ad un vero e proprio boom di queste tecnologie, con oltre 1800 soluzioni presentate nel solo 2015.

Il grande interesse in questo settore è stato sottolineato da una ricerca di SharpBrain, secondo la quale si è passati dai circa 400 brevetti depositati negli Stati Uniti tra il 2000 e il 2009 agli 800 del 2010. Ma è nel 2015 che la situazione è esplosa con oltre 1800 brevetti presentati da aziende piccole e grandi, compresi colossi come IBM e Microsoft. È proprio quest'ultima a trovarsi nelle prime posizioni per quanto riguarda il numero di brevetti basati sulla lettura del pensiero: ben 89. Un dato di poco inferiore a quello dell'azienda posizionata al primo posto: Nielsen, con 100 brevetti.

"Siamo all'alba di una nuova era di tecnologia neuro-pervasiva" ha spiegato Alvaro Fernandez, direttore di SharpBrains "questo tipo di tecnologia sta andando molto oltre la medicina, con moltissime compagnie non mediche che sviluppano neurotecnologie per migliorare la vita e il lavoro". In effetti le applicazioni possibili sono innumerevoli e hanno ormai superato quelle mediche sbarcando nel settore del controllo remoto di apparecchiature tecnologiche e del miglioramento dell'attenzione: impulsi elettrici superficiali saranno in grado di "svegliarci" proprio come farebbero un caffè o un energy drink.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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