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“È lei il Sig…?”, attenzione alla truffa telefonica: basta un sì per cambiare gestore

Nelle ultime ore la Polizia di Stato ha lanciato un allarme a tutti gli utenti iscritti alla pagina Facebook “Una vita da social” con l’obiettivo di invitarli a fare molta attenzione a come si risponde al telefono.
A cura di Matteo Acitelli
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Nelle ultime ore la Polizia di Stato ha lanciato un allarme a tutti gli utenti iscritti alla pagina Facebook "Una vita da social" con l'obiettivo di invitarli a fare molta attenzione a come si risponde al telefono. Come si legge nel post pubblicato nel corso della giornata di ieri, infatti, da qualche settimana numerosi utenti italiani stanno ricevendo strane chiamate da società di gas ed energia.

Bisogna fare molta attenzione a come si risponde al telefono: "Un sì è sufficiente per cambiare gestore ed essere truffati sulle proprie bollette di gas ed energia". Molti consumatori si sono già rivolti all'Associazione Difesa Orientamento Consumatori (ADCOC) per segnalare le ‘strane' telefonate da parte di queste società che assicurano alle vittime vantaggi nell'attivare nuove tariffe per luce e gas.

Come riportato dagli agenti su Facebook: "È sufficiente che il consumatore fornisca gli estremi di una sola fattura e il gioco è fatto. Lo scopo è quello di ottenere i numeri dei codici POD e PDR, necessari ai fini del passaggio di gestore. Il gioco è semplice. La società telefona e chiede ‘è lei il Sig…?' ed è sufficiente un semplice ‘si'. Si che viene usato per fingere il consenso del cliente ad un contratto mai richiesto".

"Il consumatore deve, al fine di tutelarsi, chiedere alla società di identificarsi esplicitamente e chiaramente per avere la certezza di parlare con il proprio gestore e deve astenersi, sempre, dal fornire i codici Pod e Pdr. Se invece è stato attivato un contratto di cambio gestore mai richiesto bisogna, quanto prima, disconoscere tale fittizia attivazione".

Inoltre la Polizia di Stato sottolinea che "il contratto concluso per telefono è da considerarsi semplice proposta contrattuale, alla quale deve necessariamente seguire una conferma per iscritto da parte del consumatore". Nel caso in cui non c’è accettazione per iscritto di quanto proposto telefonicamente dall'operatore non sorge alcun obbligo per il consumatore di fornire alcuna prestazione corrispettiva. Ancora una volta dunque il servizio online della Polizia di Stato invita tutti gli utenti a prestare la massima attenzione alle truffe telefoniche e ad accertare subito se a chiamarvi sono le compagnie con cui avete già firmato il contratto.

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