46 CONDIVISIONI

Facebook elimina i gruppi in cui si condivide musica pirata

Il team di Facebook ha iniziato a rimuovere dal social network i gruppi in cui vengono condivisi link per scaricare illegalmente brani musicali.
A cura di Matteo Acitelli
46 CONDIVISIONI
Immagine

Il team di Facebook ha iniziato a rimuovere dal social network i gruppi in cui vengono condivisi link per scaricare illegalmente brani musicali. A riportare la notizia è il portale Torrentfreak secondo cui negli ultimi giorni i responsabili della piattaforma blu hanno eliminato nove gruppi Facebook dove gli utenti si scambiavano link a musica pirata che veniva caricata su account Dropbox ed altri servizi di file sharing analoghi.

L'eliminazione dei gruppi Facebook è avvenuta dopo che l'associazione anti-pirateria olandese Brein ha segnalato all'azienda di Menlo Park la presenza di questi gruppi che violano le linee guida del social network, così come sottolineato da Brein: "La pubblicazione, in coscienza, di link a documenti violati è essa stessa una violazione". Per questo motivo l'azienda di proprietà di Mark Zuckerberg ha deciso di eliminare i gruppi segnalati dall'associazione olandese anti-pirateria. In passato la stessa associazione ha denunciato un gruppo Facebook per violazione di diritti d'autore ottenendo dal responsabile 7 mila euro di indennizzo.

Sull'argomento è intervenuto anche il presidente della Federazione industria musicale italiana Enzo Mazza che intervistato da Repubblica ha espresso la sua opinione sui contenuti protetti da copyright pubblicati all'interno dei social network e dei motori di ricerca: "Facebook sta cominciando ad ascoltare le richieste delle associazioni del copyright, dopo che ha passato anni a ignorarle, in particolare in Italia. E' un piccolo passo. E anche Google dovrebbe fare di più per rimuovere i link pirata dal motore. L'altro nuovo fronte di battaglia è il ripping da Youtube. Degli 8,2 milioni di utenti che fanno pirateria musicale, 3,2 milioni lo fa con ripping dello streaming di Youtube". Infine il presidente della Fimi si è espresso per cercare di aggiornare le norme così da offrire più controllo ai detentori dei diritti:

"L'obiettivo è fissare nelle norme una più chiara responsabilità delle piattaforme e per questo contiamo sulla prossima direttiva europea copyright. In questo senso: se segnaliamo un link pirata su una piattaforma, questa poi deve preoccuparsi di rimuovere anche futuri link pirata riguardanti la stessa opera. Adesso invece com'è noto le piattaforme sono obbligate dalle norme solo a rimuovere gli specifici link"

46 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views