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Facebook non ha mai avuto finanziamenti: Gaffe del ministro Alfano!

Durante la puntata di Ballarò andata in onda ieri il ministro della giustizia Alfano ha rilasciato una dichiarazione in merito a Facebook e alle startup…
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Durante la puntata di Ballarò andata in onda ieri il ministro della giustizia Alfano ha rilasciato una dichiarazione in merito a Facebook e alle startup italiane che, ahinoi, non è stata corretta da nessuno presente in studio.  Noi di Tech Fanpage abbiamo deciso di  condividere con voi quanto accaduto.

Ascoltate cosa dice Alfano:

Ovviamente non mettiamo in dubbio le buone intenzioni del ministro Alfano, che evidentemente non è riuscito a spiegarsi bene nel caos delle infuocate discussioni politiche tipiche di questi talk show, ma è nostro dovere rettificare questa informazione errata che potrebbe far credere agli italiani che qui in Italia non ci siano imprenditori e innovatori.

Durante la trasmissione il ministro Alfano afferma che "Facebook nasce a costo zero in uno scantinato di Palo Alto perché un ragazzo geniale ha avuto questa idea, senza finanziamenti".

Non è assolutamente vero che Facebook non abbia mai ricevuto finanziamenti, anzi possiamo affermare con certezza che il social network fondato da Mark Zuckeberg non sarebbe mai diventato un colosso mondiale se non ci fossero stati geniali investitori americani (i così detti venture capitalist) a credere fermamente in un'idea, in un progetto, e a decidere di investirci svariati milioni di dollari.

facebook-finanziamenti

Che un'idea geniale possa essere sviluppata a costo zero è ovvio, che la volontà di portare avanti un progetto sia insita nell'animo di tutti gli imprenditori è scontato, ma se il sistema in cui si ha la sfortuna di vivere prevede che i giovani imprenditori debbano fuggire dal proprio Paese e andare negli Stati Uniti in cerca di investimenti per trasformare un'idea in realtà..beh questo non è tanto ovvio e nè scontato.

Sul web qualche settimana fa fece discutere molto l'articolo appassionato di tre giovanissimi imprenditori che, dopo aver provato inutilmente a cercare dei finanziamenti in Italia, sono andati nella Silicon Valley ed hanno ottenuto quello che cercavano. Anche se con dispiacere, consigliarono a tutti i giovani come loro e con idee innovative di scappare dall’Italia, perché altrimenti le speranze di aver successo sarebbero state minime.

In Italia esistono centinaia di giovani imprenditori che investono tutta la loro vita e le loro energie nel fondare delle start up che molto probabilmente non avranno mai modo di affermarsi, non solo perchè il sistema fiscale in Italia impedisce una reale crescita, ma sopratutto perché nel nostro Paese non c'è modo di trovare dei finanziamenti a meno che non si sia introdotti nei soliti circoli o a meno che l'idea abbia un rischio d'impresa che si avvicina molto allo zero.

In altre parole il problema di fondo è che l'ecosistema dell'innovazione italiano è ancora troppo piccolo ed è costretto a combattere ogni giorno per sopravvivere all'interno di un Paese che sembra essere davvero ostile all'innovazione tecnologica.

E' pur vero che la Silicon Valley è un posto unico al mondo al punto che non si trovano situazioni analoghe nemmeno in altre parti degli Stati Uniti, ma è altrettanto vero che il fenomeno Silicon Valley è nato grazie al fatto che negli USA la possibilità di fare impresa e di investire è di gran lunga superiore all'Italia.

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