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Facebook, scoperto un bug per clonare le pagine sfruttando la geolocalizzazione

Una veloce procedura, attuabile grazie ad alcuni semplicissimi passaggi, permette di realizzare una vera e propria clonazione delle fan page sul social network, sfruttando la geolocalizzazione ed una falla di sicurezza nella procedura di “merging” degli utenti.
A cura di Dario Caliendo
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Ha davvero dell'incredibile un bug scoperto su Facebook, che rende possibile una vera e propria clonazione delle fan page, sfruttando la geolocalizzazione. Un procedimento decisamente semplice e veloce, che pone grossi dubbi sulla sicurezza del social network e sulla veridicità di alcune fan page che si potrebbero triplicare, nel vero senso della parola, senza che l'utente se ne possa accorgere.

Possiamo parlare di trucco, ma non c'è trucco senza bug. Nello specifico, l'errore risiede nell'algoritmo di unione delle fan page, il cui procedimento è legalizzato da Facebook, ma il cui scopo è ben diverso da quello che otterrebbero gli amministratori truffaldini sfruttando questa vulnerabilità. Evitando di entrare troppo nel dettaglio, alcuni hacker hanno scoperto che grazie alla possibilità di geolocalizzare le pagine tramite l'inserimento manuale dell'indirizzo, è possibile trasferire tutti i fan in altre tre fan page create al momento e collegate tra loro tramite l'indirizzo geolocalizzato. In soldoni, tutti i follower di una determinata fan page, vengono (senza il proprio consenso e senza alcun avviso o notifica) praticamente "trasportati" su altre tre pagine satellite mentre la pagina principale, quella dove davvero avevo messo like spontaneamente, viene eliminata.

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Un trucco da migliaia di euro. Negli ultimi anni, il valore delle fan page è aumentato esponenzialmente, e questa metodologia potrebbe far guadagnarecifre importanti a quanti fossero intenzionati ad utilizzarla per scopo di lucro. C'è inoltre da prendere in considerazione il fattore privacy, messa sensibilmente a rischio da questo bug che espone gli utenti del social network in maniera non indifferente: tutti i follower di una pagina clonata, potrebbero ritrovarsi a seguire pagine a loro del tutto sconosciute, e potrebbero essere (nella migliore delle ipotesi) essere invasi da post di spam pubblicitario.

Insomma, tempi bui per il social network di Mark Zuckerberg, che dopo il due di picche ricevuto da Snapchat, si ritrova a dover affrontare una gravissima falla di sicurezza, che potrebbe mettere in dubbio l'attendibilità del social media marketing attuato sulla piattaforma, e che mette in serio rischio la privacy degli utenti.

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