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Opinioni

Facebook vuole rivoluzionare il sistema scolastico

Per farlo ha costruito uno strumento in grado di permettere alle scuole di personalizzare il sistema di istruzione, da distribuire gratuitamente a tutti gli istituti interessati. “Volevamo avere un impatto su questo mondo facendo quello che sappiamo fare meglio: sviluppare software”.
A cura di Marco Paretti
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Facebook vuole rivoluzionare il sistema scolastico. Per farlo ha costruito uno strumento in grado di permettere alle scuole di personalizzare il sistema di istruzione, da distribuire gratuitamente a tutti gli istituti interessati. Dal nome Personalized Learning Plan, lo strumento è stato sviluppato in collaborazione con il Summit Public Schools che già aveva messo a punto un approccio in grado di lasciare più spazio di manovra agli studenti e che gli aveva garantito il tasso più alto di superamento degli esami per entrare nei college americani. Un sistema fortemente basato sul web che consente alle scuole di inviare contenuti e assegnazioni direttamente tramite internet, risparmiando il tempo speso in classe.

In questo modo all'interno dell'istituto ci si può concentrare sul rapporto con l'insegnante, sulla collaborazione con gli altri studenti e sui progetti più importanti. La partnership tra il Summit e Facebook è nata grazie a Priscilla Chan, la moglie di Mark Zuckerberg, CEO del social network. La donna ha trovato il sistema messo a punto dall'organizzazione estremamente efficace e ha incoraggiato il marito ad analizzarlo più da vicino. Così è nato il progetto che ha avvicinato le due realtà e ha portato allo sviluppo del nuovo strumento creato da Facebook  che servirà a distribuire con più efficacia lezioni e assegnazioni agli studenti attraverso il web.

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Grazie all'apporto del social network – il team è indipendente da Facebook e non viene richiesto il login tramite social – il software del Summit è ora in grado di fornire una scheda personalizzata per ogni studente suddivisa per giorni e materie. Se la fase di prova avrà successo, lo strumento potrebbe presto arrivare in ogni scuola degli Stati Uniti. "È una questione personale per noi che lavoriamo nel team di Facebook" ha spiegato l'azienda in una nota. "Attraverso i nostri figli, le nostre famiglie e gli insegnanti, abbiamo visto che esisteva un'opportunità per aiutare ad applicare le nostre abilità al futuro dell'educazione. Volevamo avere un impatto su questo mondo facendo quello che sappiamo fare meglio: sviluppare software".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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