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Fubles continua a crescere: il social network italiano per il calcetto ottiene nuovi investimenti

Arriva un secondo round di aumento di capitale per Fubles, il social network per organizzare le partite di calcetto tramite community web. Dallo scorso novembre Stefano Rosso, figlio del patron di Diesel, siede nel CDA della start-up.
A cura di Marco Paretti
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Diesel Fubles

Circa un anno fa Red Circle Investments, società finanziaria della famiglia Rosso, ha annunciato l’ingresso nel capitale di Fubles con una partecipazione del 15%. In poco tempo la start-up milanese è diventata il riferimento per chi vuole organizzare le partite di calcetto sfruttando il web e, oggi, Fubles rappresenta la community dedicata al calcio più ampia d’Europa.
L'applicazione, creata da Mirko Trasciatti e Giuseppe De Giorgi, ha subito attirato le attenzioni di diversi investitori, arrivando persino ad interessare Diesel e ad aumentare nuovamente il suo capitale di 600.000 euro. Un successo garantito dai numeri in costante aumento che caratterizzano il servizio: 428 mila utenti, 114 mila partite giocate e 11 mila centri sportiti. Un incremento enorme se si pensa che, durante il prima anno, gli utenti erano "solo" 7 mila.

“Siamo entusiasti e felici" ha raccontato Giuseppe De Giorgi al Corriere "Tutto è cominciato quasi per caso, quando ci siamo accorti che alcuni utilizzatori erano impiegati della Diesel, che le loro partite erano giocate nel campo interno all’azienda e che tra loro c’era pure Stefano Rosso. Così, gli abbiamo scritto, per sapere cosa ne pensava e avere un suo feedback. Non ci saremmo mai immaginati rispondesse come poi ha fatto.”
E così, dallo scorso novembre, Stefano Rosso siede nel CDA di Fubles e ha avviato insieme agli ideatori del servizio le pratiche per l'aumento di capitale. Durante il primo anno di operazioni sono entrati Red Circe Investment e HFarm, tre piccoli investitori (tra cui un giocatore di serie A) ed è stata avviata una campagna di finanziamento sul web. Quest'ultima iniziativa ha fatto guadagnare alla start-up ben 90 richieste da parte di finanziatori desiderosi di partecipare al progetto.

“Siamo felici, non solo perché abbiamo raggiunto la quota che avevamo in mente, ma anche perché le tante dimostrazioni d’interesse sono una conferma che ci stiamo muovendo bene e che siamo una realtà amata e sostenuta" ha continuato De Giorgi "Tra l’altro alcuni dei nuovi piccoli investitori sono loro stessi utenti di Fubles, il che ci dà veramente la sensazione di giocare in casa.”
Il prossimo grande obiettivo della start-up è l'espansione in altri mercati, in particolare puntando sulle community già presenti in Francia, Spagna, Australia e Colombia.

Un successo riconosciuto non solo nel Bel Paese, ma anche all'estero dove l'idea ha ricevuto i plausi della comunità londinese e di diversi servizi online. Nel 2011 Apple ha premiato Fubles come app dell'anno dopo Instagram, mentre Facebook li ha inseriti nel suo Appcenter, dove vengono raccolte le applicazioni migliori.
“Quello che facciamo ci è piaciuto dal primo giorno che abbiamo iniziato a farlo" ha concluso De Giorgi "Ad un certo punto abbiamo avuto paura che qualche grande marchio ci copiasse l’idea e la facesse sua, ma andando avanti abbiamo capito che il nostro approccio, la cura che abbiamo per ognuno che ci scrive con un problema o una proposta, nessuno potrà rubarcela. Anzi è proprio quello che farà Fubles sempre più nostro e unico.”

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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