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Gli italiani sono sempre più connessi e sempre più smart

Una ricerca condotta da Ericsson in collaborazione con la Luiss Business School, dal titolo “Gli italiani e la società connessa”, rivela che gli italiani confermano di essere iper tecnologici, che trascorrono molto tempo sul web e che per questa attività preferiscono usare i propri dispositivi mobile. E guardano con grande fiducia alle “società connesse”.
A cura di Francesco Russo
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Una ricerca condotta da Ericsson in collaborazione con la Luiss Business School, dal titolo "Gli italiani e la società connessa", rivela che gli italiani confermano di essere iper tecnologici, che trascorrono molto tempo sul web e che per questa attività preferiscono usare i propri dispositivi mobile. E di fronte ad una certa sfiducia riguardo alle infrastrutture della propria città, solo il 7% si dice soddisfatto, guardano con molto fiducia al fenomeno delle "smart city" e alle società connesse in generale. Infatti più di 2 italiani su 3 ritiene una maggiore connessione e una continua visione tecnologica della società possa essere la combinazione giusta per alimentare la crescita economica del paese.

Italiani iper-tecnologici.

Dalla ricerca emerge che gli italiani sono iper-teconologici, il 40% trascorre più di 4 ore al giorno connessi a internet, e per fare questa attività utilizzano prevalentemente i propri dispositivi mobili, il 69% infatti dichiara di accedere a internet dal proprio smartphone o dal proprio tablet. Emerge dunque un profilo tecnologico che guarda con fiducia alle nuove società connesse, alle smart city, che possono apportare benefici nel miglioramento della qualità della vita (71%) e, di conseguenza, anche per ciò che riguarda la crescita economica (72%).

Società connesse e Vantaggi.

Gli italiani pensano che settore come Istruzione, Servizi Pubblici e Sanità siano quelli che più di altri possono avvantaggiarsi delle opportunità offerte all'interno del contesto delle società connesse. Opportunità che si tramuterebbero in miglioramenti nella comunicazione tra Stato e cittadini, in minore burocrazia. Ma anche in miglioramenti per quanto riguarda la Sanità: il 48% degli intervistati individua la creazione di cartelle cliniche digitali e accesso diretto alle prescrizioni mediche come alcuni dei vantaggi diretti.

Gli italiani ritengono poi che le smart city possano migliorare notevolmente i trasporti pubblici. Se infatti da un lato i cittadini ritengono, per il 65%, che siano da ritenersi insufficienti, dall'altro la ricerca rileva che il 31% degli intervistati ritiene che maggiori benefici si possano trarre proprio in questo specifico ambito. Ad esempio con introduzione delle informazioni di viaggio dei mezzi di trasporto in tempo reale oppure con l'introduzione di sistemi informatici per i parcheggi.

Cresce la fiducia nei Media Online.

La ricerca rileva anche che aumenta da parte degli italiani la fiducia verso i media online. Oggi il 27% degli italiani si affida sempre più a siti specializzati nella ricerca di informazioni e il 24% si affida ai social media. Seguono poi Tv e Stampa.

Italiani e la privacy.

Nella ricerca c'è spazio poi per la privacy. Il 12% degli intervistati è disposto a divulgare i propri dati alle aziende e il 75% ritiene che una maggiore sicurezza nei pagamenti online porterebbe ad un aumento delle transazioni commerciali.

Cresce sempre di più il numero dei dispositivi nel mondo.

Infine, Ericsson informa che il 2015 sarà l'anno del sorpasso. Infatti entro quest'anno il numero dei telefonini sarà superiore al numero degli abitanti sul pianeta: 7,2 miliardi di dispositivi contro i 7 miliardi di abitanti.

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