Un ex hacker si mantiene ancora saldamente al primo posto della classifica degli uomini più ricchi del mondo. A pubblicarla è sempre la testata americana Forbes e in cima, con un patrimonio pari a 75 miliardi di dollari, c'è sempre Bill Gates. Che a 15 anni, prima di fondare il colosso informatico Microsoft, è stato accusato di essersi introdotto all'interno dei sistemi informatici di un'azienda. Nella classifica figura anche Mark Zuckerberg, che a 19 anni ha hackerato le caselle di posta elettronica di due studenti e ora è a capo del social network più famoso del mondo. Sono solo due degli uomini più ricchi della terra con alle spalle un passato da hacker.
Nella lista figurano anche Jack Dorsey di Twitter, Drew Houston di Dropbox, Paul Allen di Microsoft, Jan Koum di WhatsApp e Sean Parker di Napster. L'elemento in comune? Sono stati tutti, in un momento della loro vita, degli hacker, spesso colti sul fatto e intenti a compiere intrusioni illecite più o meno gravi. Insomma, oggi si parla spesso degli attacchi informatici portati a termine da losche figure appartenenti ad organizzazioni criminali, ma in realtà hanno fatto parte di questo "club" anche personaggi che ora guidano l'intero settore tecnologico e l'economia mondiale.
Lo fanno proprio accanto ai magnati che hanno fatto della protezione da questi attacchi il loro cavallo di battaglia. Come Michael Dell, Marius Nacht e Gil Shwed, tutti impegnati nello sviluppo di soluzioni destinate alla sicurezza informatica. Nella lista appaiono anche due italiani: Maria Franca Fissolo (30esima posizione) di Ferrero e Leonardo Del Vecchio (37esimo posto) di Luxottica. Ben distanti dai primati dei colossi del settore tecnologico e anche, inevitabilmente, dall'ambiente degli attacchi hacker, che ben poco ha a che vedere con cioccolatini e occhiali.