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Google acquisisce SlickLogin e pensa alle password silenziose

Continua lo “shopping” di Google tra le startup più interessanti del panorama tecnologico attuale. E’ il turno di SlickLogin, un’azienda nata in Israele che ha elaborato un ingegnoso metodo di autenticazione.
A cura di Dario Caliendo
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Google ha recentemente acquisito SlickLogin, una startup israeliana con soli cinque mesi di vita che ha sviluppato un ingegnoso metodo di autenticazione a due fattori, in grado di rendere la vita difficile ad hacker e pirati informatici che cercano di accedere agli account in remoto, all'insaputa del proprietario.

Sfruttando lo stesso metodo utilizzato da alcuni servizi che richiedono l'utilizzo di due elementi di autenticazione (come ad esempio una password ed un codice di sicurezza ricevuto tramite un SMS), il sistema studiato da SlickLogin oltre che a richiedere la tipica password, si basa su un'autenticazione audio davvero interessante: per eseguire il login si utilizzerà uno smartphone, che ascolterà un segnale acustico proveniente dal computer dal quale si tenta di eseguire l'accesso, riprodotto utilizzando delle frequenze non udibili dall'orecchio umano.

COME FUNZIONA – Il metodo di funzionamento è tanto semplice quando ingegnoso. Quando si visita un sito che supporta SlickLogin, invece di immettere un nome o una password, è sufficiente tenere lo smartphone vicino al computer ed automaticamente si otterrà l'accesso al portale. In realtà il sito web emetterà un suono, contenente dei dati criptati con frequenze ultra soniche percepibili esclusivamente dallo smartphone, che a sua volta invierà i dati al server di SlickLogin ed effettua l'autenticazione. Ovviamente il codice suono è univoco per ogni tentativo di accesso, in modo da evitare un'eventuale violazione da parte di hacker o ladri digitali, il cui intento è esclusivamente quello di rubare i dati personali ai malcapitati utenti.

Un metodo semplice quindi, ma allo stesso tempo sicuro, che permetterà di bypassare le password ed il cui concetto fondamentale si basa sul non richiedere all’utente di riprodurre un suono per potere accedere, ma di riceverlo, in modo da minimizzare i rischi che derivano dalla possibilità di procurarsi il suono che contraddistingue un utente e usarlo a piacere e contro il suo consenso.

L'ACQUISIZIONE – Quella di oggi è solo una delle tantissime acquisizioni che il colosso di Mountain View ha portato a termine negli ultimi mesi, e molto probabilmente il suo scopo è quello di rendere più sicuro l'accesso ai vari servizi dell'azienda, che da tempo sta puntando anche nello sviluppo di una serie di dispositivi per la domotica.

"Abbiamo dato vita a SlickLogin perchè le misure di sicurezza erano diventate troppo complicate e noiose" – spiegano i fondatori della startup in una nota relativa all'acquisizione – "Oggi annunciamo che il nostro team è entrato a far parte della squadra di Google, un'azienda che condivide le nostre convinzioni e che ritiene come noi che l'utilizzo delle tecnologie moderne deve essere semplice e non frustrante."

Google è stata la prima internet company al mondo ad offrire il sistema di notifica a due elementi gratis per tutti gli utenti, ed a quanto pare l'azienda capitanata da Brinn e Page è a lavoro nello sviluppo di alcune idee che renderanno la navigazione in rete più sicura ed accessibile per tutti.

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