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Opinioni

Google contro gli annunci-truffa: eliminati 1,7 miliardi di pubblicità ingannevoli

Nel 2016 Google ha rimosso 1,7 miliardi di annunci ingannevoli e pericolosi distribuiti attraverso la sua piattaforma di advertising. Sono i cosiddetti “bad ads” e rispetto al 2015 la loro presenza è raddoppiata.
A cura di Marco Paretti
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Si chiamano "bad ads" e nascondono truffe di vario tipo, anche gravi. Sono gli annunci pubblicitari ingannevoli che, spesso, mostrano immagini e testi che portano gli utenti a pensare di trovarsi davanti ad avvisi e contenuti veritieri, ma che in realtà nascondono truffe o tentativi di vendita più o meno subdola. Si passa dalle offerte di prestiti a tassi assurdamente alti ai messaggi che simulano avvisi d'errore e che celano malware e attacchi informatici. Insomma, delle vere e proprie trappole che cercano di ingannare gli utenti meno attenti e che nel 2016 hanno portato Google ad eliminare 1,7 miliardi di annunci, un dato raddoppiato rispetto all'anno precedente.

"Se ci volesse un secondo per rimuovere ciascuno di questi annunci occorrerebbero 50 anni per cancellarli tutti, ma la nostra tecnologia ovviamente consente di farlo molto più velocemente" ha spiegato Scott Spencer, responsabile della sostenibilità dell'advertising. La tipologia di "bad ads" più diffusa è quella definita "trick to click", cioè quella che mostra avvisi malevoli che simulano messaggi d'errore: Google ne ha eliminati 112 milioni. Ci sono poi i link che promuovono il gioco d'azzardo in paesi in cui è vietato (17 milioni), quelli che aggirano le norme sanitarie (68 milioni) e le offerte di prestiti a tassi molto alti (5 milioni).

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Un aumento dell'adv malevolo che dal punto di vista di Google si è anche tradotto in un aumento di annunci che provano a superare gli strumenti di controllo messi in atto dal colosso tecnologico. Che ci sono, ma devono tenere costantemente conto dei tentativi di raggiro che la pubblicità ingannevole prova ad attuare per riuscire a raggiugnere gli utenti. Anche in maniera palese: Google spiega di aver rimosso 7 milioni di annunci che provavano ad aggirare i sistemi di controllo in maniera intenzionale. Una lotta continua che per Google è fondamentale non solo per l'immagine, ma anche per mettersi al riparo da eventuali problemi legali. Nel 2011, infatti, il colosso americano è stato multato per 500 milioni di dollari dal Dipartimento di Giustizia americano per la presenza di inserzioni relative a prodotti farmaceutici vietati negli Usa.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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