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Google+ Foto chiude ufficialmente il 1° agosto: spazio alla nuova app Google Photos

Con un post pubblicato all’interno di Google Plus, i vertici del colosso di Mountain View hanno annunciato la chiusura definitiva del servizio Google+ Foto.
A cura di Matteo Acitelli
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Google Photos

Con un post pubblicato all'interno di Google Plus, i vertici del colosso di Mountain View hanno annunciato la chiusura definitiva del servizio Google+ Foto. Come preannunciato già in occasione dell'evento Google I/O 2015, i responsabili dell'azienda hanno deciso di abbandonare Google+ Foto per concentrare l'attenzione su Google Photos, la nuova applicazione per gestire il proprio rullino fotografico che offre a tutti gli utenti che la utilizzano storage illimitato e gratuito delle immagini da Android, iOS e web. La prima versione di Google+ Foto che chiuderà i battenti sarà quella per dispositivi Android, alla quale seguiranno le versioni per iOS e Web. A partire dal prossimo 1 agosto, dunque, non sarà più possibile collegarsi all’indirizzo photos.google.com per caricare foto, sarà comunque possibile continuare ad utilizzare il servizio per esportarle le immagini attraverso il servizio Takeout. L'invito dei responsabili di Google è quello di scaricare la nuova applicazione per smartphone Google Foto così da poter continuare a salvare ed organizzare tutte le foto scattare con il proprio smartphone.

"Nel mese di maggio abbiamo lanciato Google Foto, un luogo in cui ospitare tutte le vostre foto e i video. Con Google Foto potete caricare immagini ad alta qualità e filmati in modo gratuito, trovare rapidamente gli scatti e vederli organizzati secondo i criteri che vi interessano. Inoltre, è possibile dar vita ai momenti più importanti e condividerli con chiunque, da qualsiasi postazione."

A poche settimane dal lancio dell'app Google Foto, un utente su Twitter si è lamentato di un problema riscontrato con l’assegnazione automatica dei tag che vengono utilizzati per dividere le foto in categorie. Il sistema funziona in modo automatico analizzando le immagini attraverso alcuni algoritmi di riconoscimento facciale e degli oggetti. Secondo gli sviluppatori di Google questa tecnologia è ad un buon livello ed è in grado anche di riconoscere la presenza di eventuali animali. Stando a quanto riscontrato dall'utente Jacky Alciné (@jackyalcine) però, il sistema non è ancora funzionante al 100%. Come riporta il giovane sul social network di microblogging, Google Photos ha classificato alcune sue foto scattate con un'amica all’interno della categoria "Gorilla". Attraverso il suo profilo Twitter il programmatore di Brooklyn chiedi spiegazioni a Google denunciando un comportamento errato ed offensivo.

 
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