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Google Glass e privacy, il Congresso americano ne vuole sapere di più

Gli occhiali ultratecnologici sono il ritrovato del futuro tech ma il loro utilizzo potrebbe non essere ben visto in termini di privacy. Le autorità americane vogliono maggiore chiarezza.
A cura di Bruno Mucciarelli
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L'entusiasmo per la nuova frontiera tecnologica dei Google Glass risulta sempre più crescente. Tutti gli occhi sono puntati sullo sviluppo di questi occhiali a realtà aumentata ed il loro futuro utilizzo per il mondo intero. Se da una parte però l'interesse verso di essi è visto chiaramente positivo, per alcuni versi ed in particolare per alcune autorità la loro presenza non risulta essere di completa positività.

Parliamo delle autorità americane facenti parte del Congresso, le quali vedono i Google Glass, uno strumento di pericolosa natura per quanto concerne la messa in discussione della privacy. In particolar modo il Bi-Partisan Privacy Caucus ha deciso di inviare una formale lettera al CEO di Google, Larry Page, chiedendo che si faccia una volta per tutte chiarezza su tale vicenda. Nella missiva, viene chiesto a Page di esternare le possibili implicazioni di questa tecnologia, se la stessa possa in qualche modo "violare la privacy dell'americano medio".

In primis viene chiesto a Google come si porrà nei confronti del famigerato problema della raccolta non autorizzata di informazioni personali dai vari WiFi, proprio come già avvenuto per le auto con il proprio servizio Street View. A Page viene richiesto come la sua azienda cercherà di pianificare tale situazione in modo da poter evitare che i Google Glass raccolgano informazioni dell'utente senza permesso.

La preoccupazione inoltre è anche riferita a tutti coloro che ignari entreranno nel campo visivo degli occhiali di un determinato utente, magari che sta registrando un video o scattando una fotografia. Ci si chiede allora, in questo caso, se tra le varie funzionalità Google ha intenzione di rilasciarne una per il riconoscimento del volto ed in caso quali accorgimenti verranno presi per la protezione del diritto alla privacy dell'individuo. Proprio su questo aspetto il Caucus continua il suo interrogatorio, chiedendo esternazioni riguardanti quali dati realmente i Google Glass capteranno in ogni loro ipotetica azione e quali linee guida sono state date agli sviluppatori proprio in questo senso.

Google dal canto suo ha già dichiarato durante alcune sessioni del Google I/O 2013 che per la questione della privacy, i Google Glass, sono stati progettati in modo che qualsiasi azione ed interazione compiuta dall'utente sia immediatamente evidente anche agli altri, evitando così che registrazioni di video o fotografie possano avvenire in incognita. Basterà?

E' il motivo per il quale le interazioni con Glass hanno degli indizi evidenti, come muovere le mani o parlare ai Glass. Inoltre il display è illuminato quando è attivo, ed il display è attivo quando gli occhiali sono attivi.

Steve Lee, product director per Google Glass

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