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Google introduce il tasto Buy tra i risultati di ricerca, ma solo per mobile

Il Wall Street Journal riporta la notizia che Google sarebbe ormai pronta a lanciare, nelle prossime settimane, il tasto “Buy” (Acquista) all’interno dei risultati di ricerca, solo per mobile. E’ la dimostrazione di quello che Eric Schmidt sostenne qualche mese fa quando diceva che “il vero rivale di Google oggi è Amazon”.
A cura di Francesco Russo
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Il Wall Street Journal nei giorni scorsi ha riportato la notizia che Google sarebbe ormai pronta a lanciare, nelle prossime settimane, il tasto "Buy" (Acquista) all'interno dei risultati di ricerca solo per mobile. E' la dimostrazione di quello che Eric Schmidt sostenne qualche mese fa quando diceva che "il vero rivale di Google oggi è Amazon".

Con l'introduzione del tasto "acquista" all'interno dei risultati di ricerca, Google si appresta a diventare il più grosso negozio online del web e dichiara di voler contrastare lo strapotere di Amazon nel commercio online e anche di eBay.

Secondo sempre quanto riportato dal WSJ, Google inizierebbe a far apparire il tasto "Buy" di fianco accanto ai risultati a pagamento solo su Mobile, nella sezione "Shop on Google". Per il momento Google sperimenterà la nuova funzionalità all'interno di un ristretto numero di ricerche e non saranno visibili nella modalità desktop, ma solo per i dispositivi mobili.

Cosa succede quando si clicca sul tasto "Buy"? Una volta cliccato sul tasto, l'utente verrebbe trasferito ad un'altra pagina di Google, fortemente personalizzata sul venditore, dove potrà scegliere misure, taglie, colori e quantità, e quindi la modalità attraverso la quale completare l'acquisto. La vendita sarà però fatta dalle parti terze e non direttamente dal colosso di Mountain View che, in questa fase, svolgerà solo il ruolo di intermediario.

Proprio questo cambio di ruolo di Google potrebbe essere fonte di preoccupazione per alcune grandi aziende che al momento possono contare su Google come preziosa fonte di traffico online e non vorrebbero vederlo trasformato in un gigantesco sito commerciale.

Per le procedure di acquisto, Google intende offrire una vasta gamma di metodi di pagamento online, facendo inserire i dati all'utente una sola volta e passando poi al venditore solo il risultato della transazione, ovvero sia il denaro. Altro asso nella manica di Google, a differenza di Amazon ed eBay, è che il colosso di Mountain View potrebbe applicare lo stesso modello attuale di pagamenti per la pubblicità e non trattenere una percentuale di quanto incassano.

Insomma, Google vira verso l'ecommerce e punta a contrastare i leader del mercato come Amazon, che conta 270 milioni di clienti, e eBay, che conta 157 milioni di clienti al mese. Con questa modalità Google vuole giocare un ruolo primario all'interno di questo settore, quello del commercio online, in forte crescita, proprio sul Mobile, e vuole offrire ai suoi utenti un modalità di acquisto diretta già dai risultati di ricerca.

Non è la prima volta che Google prova ad introdursi nel commercio online, di recente, e sempre dai risultati di ricerca a pagamento, ha lanciato il suo servizio di consegna in giornata, Google Shopping Express, per ora solo disponibile il alcune città Usa come Manhattan, Chicago, Boston, Washington e San Francisco.

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