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Google lancia il suo progetto “Buono a sapersi” dedicato alla privacy in rete

Il gigante di Mountain View ha messo a disposizione degli utenti un nuovo strumento per conoscere meglio il modo in cui vengono recepiti e trattate online le informazioni personali e sulla privacy policy adoperata per i suoi servizi. BigG cerca di recuperare fiducia dopo gli scandali sul tracciamento dei dati.
A cura di Angelo Marra
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La prima impressione, diciamoci la verità, è che Google abbia deciso di fare della sana ironia. Il “Don't Be Evil” divenuto poi diavolo per davvero, una delle aziende che più è stata investita da scandali sul trattamento dei dati degli utenti, notoriamente famelica (con ogni mezzo) di informazioni personali dei naviganti, che pretende di illustrare agli internauti trucchi e segreti per una navigazione sicura. Un po' come se il lupo tenesse dei corsi di autodifesa per Cappuccetto Rosso. Fatto sta che il grande G ha deciso di lanciare “Buono a Sapersi”, una sorta di vademecum interattivo nati con l'obiettivo “di aiutare le persone a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza i propri dati online”. Nata in collaborazione con la Polizia Postale, Buono a Sapersi si sviluppa in quattro sezioni, due dedicate al web in generale e due sulla tanto criticata privacy policy unica adottata da Google per tutti i suoi servizi. Il progetto ha come finalità quella di creare un'istruzione di base per gli utenti per metterli nelle condizioni (in teoria) di conoscere con precisioni modi e termini del trattamento dei propri dati e scoprire e scongiurare i mille pericoli che si nascondono in rete. Alcuni consigli possono risultare molto utili per gli internauti della prima ora, come quelli relativi alla scelta della password da utilizzare per i servizi in rete a finire a quelli per individuare eventuali malware o software pericolosi, ed è ai principianti che si rivolge, visto che le informazioni contenute sono generalmente già apprese da chi è un minimo esperto nella navigazione.

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