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Google+ ha trasformato Picasa: più accessibilità per le foto

Dopo il lancio di Google Plus anche l’applicazione di editing e condivisione foto Picasa Web cambia; alcuni utenti sono insoddisfatti ma il nuovo social network è un ecosistema integrato di applicazioni Google preesistenti, più la nuova opzione del social networking.
A cura di Vito Lopriore
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Il nuovo social network di Google, Google Plus, è più di un social media ma è un ecosistema integrato di tutte le applicazioni Google, che stanno riconfigurandosi con nuovo design e funzioni, più l’anima di BigG cioè la ricerca; dunque i contenuti indicizzati e il social web, in ottica web 3.0 o semantico alle porte, fa sì che siano gli stessi utenti, nel meccanismo di crowdsourcing, a determinare i contenuti e le informazioni più rilevanti e attendibili. Anche Picasa, l’applicazione software che consente di organizzare, modificare e condividere le foto, si sta trasformando in una nuova applicazione con nuove opzioni.

Dopo aver attivato Google+ nel proprio account Google, l’integrazione tra Picasa Web e i contatti su Google rendono più facile associare le proprie foto con qualcuno dei contatti. Il tagging sulle foto non è più privato; i propri contatti ricevono la notifica di esser stati taggati, un po’ come succede su Facebook. Si legge in una nota “Si riceve una email che informa di esser stati taggati nella foto; di default, il tagging è automaticamente approvato e reso pubblico. D’altronde, si possono vedere e rimuovere i tags in qualsiasi momento dalle foto andando in homepage su Google+ oppure dal tab foto sul proprio profilo".

I tags aumentano la loro visibilità; una volta che vediamo un album possiamo vedere tutte le persone taggate e anche altri utenti possono taggare sulle proprie foto estendendo così il network su Google+ (amici, amici degli amici etc.). Evidentemente è stato rilevato che questo processo di collegamento con gli amici degli amici ha fatto crescere molto il social network rivale di Zuckerberg.

Le proteste degli utenti

La nuova versione di Picasa Web per Google Plus ha uno svantaggio, spiegano gli utenti, non si può commentare una foto se non si è già utenti o se non si possiede un account su Google, anche se l’album è pubblico non si può commentare altrimenti. Il sospetto è che sia automatico il collegamento, una volta attivato il profilo di Google+, con gli album su Picasa Web, come nota il fotografo e blogger Alexander Kunz visto che gli utenti devono collegare Picasa Web con i profili di Google per poter aggiungere commenti o condividere foto, “ciò potrebbe rappresentare un ricatto” scrive. Alla fine gli utenti hanno vinto e dopo una linga serie di proteste nei forum il requisito è stato tolto ma questa è considerata solo una vittoria temporanea.

Quando si condividono gli album con i proprio contatti essi possono ricondividerli con altre persone quindi diminuisce il controllo personale sulla visibilità delle foto senza monitorare costantemente la lista degli accessi. Google Docs ha quasi lo stesso funzionamento, ma si possono cambiare le impostazioni di condivisione quindi solo chi ha creato il documento può cambiare i permessi di visualizzazione e modifica. Google ha una spiegazione “Per favorire il naturale flusso della conversazione, una volta che ci si è iscritti a Google+, tutti gli album possono essere ricondivisi dagli utenti che possono guardare gli album – queste persone negli album possono condividere gli album nella lista Picasa Web album.”

Bisogna sottolineare che il nuovo Picasa Web aggiunge alcuni benefici (spazio illimitato per foto fino a 2048 x 2048 pixel, la condivisione di foto più facile) e che è possibile spostare le proprie foto su un differente account di Google.

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