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Google presenta il suo assistente virtuale: “L’intelligenza artificiale è il futuro”

“Il mondo si sta muovendo dal mobile all’intelligenza artificiale”. Con queste parole Sundar Pichai ha dato inizio ad una delle conferenze stampa più attese per l’azienda di Mountain View.
A cura di Marco Paretti
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"Il mondo si sta muovendo dal mobile all'intelligenza artificiale". Con queste parole Sundar Pichai ha dato inizio ad una delle conferenze stampa più attese per l'azienda di Mountain View, che oggi ha dato inizio alla prossima importante fase guidata da un elemento parzialmente già disponibile: l'assistente virtuale integrato all'interno dell'app di messaggistica Allo lanciata recentemente. Un esperimento che presto prenderà il sopravvento su tutti i prodotti di Google anche grazie all'arrivo di diversi dispositivi basati proprio sull'assistente virtuale, il prossimo grande trend per l'azienda.

Il primo device collegato all'intelligenza artificiale è ovviamente lo smartphone. In particolare, gli attesi Pixel e Pixels Xl, ormai mostrati ore prima dell'inizio della conferenza per errore. Sarà proprio la nuova linea di dispositivi mobile ad integrare direttamente l'assistente virtuale: basterà tenere premuto il tasto Home per richiamarlo e chiedere a voce qualsiasi cosa, similmente a quanto avviene con Siri (iOS) e Cortana (Windows). Essendo integrato direttamente nel dispositivo, l'assistente potrà persino ricercare fotografie analizzando, per esempio, i volti presenti.

L'integrazione, come molti altri elementi mostrati nel corso della conferenza, ricorda da vicino alcune caratteristiche offerte da Apple nei suoi dispositivi, in questo caso Siri, che ormai ha anch'essa raggiunto un livello di profondità piuttosto elevato. È possibile chiedere di prenotare un tavolo attraverso una app o di inviare un messaggio ai propri amici e parenti. Il funzionamento sarà del tutto simile a quello che già da oggi è possibile provare all'interno dell'app Allo, che per il momento è disponibile solo in inglese. Allo stesso modo, Google non ha annunciato in che lingue sarà disponibile l'assistente al di fuori dell'inglese e, vista l'esperienza con Allo, probabilmente non lo sarà immediatamente con l'italiano.

L'assistente virtuale non si fermerà però al solo smartphone, ma raggiungerà anche la nostra casa. Lo strumento per fare ciò sarà Google Home, un dispositivo in grado di ascoltare la nostra voce e sfruttare l'assistente virtuale per gestire la nostra vita digitale. Sarà possibile chiedere traduzioni, aggiungere ingredienti alla lista della spesa o ottenere risposte alle nostre curiosità. Ma anche controllare gli elementi di domotica presenti in casa. Il tutto, ovviamente, sarà sincronizzato tra tutti i dispositivi compatibili, compresi gli smartphone Pixel.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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