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Google rimuove l’app Sparrow dagli App Store iOS e Mac

Da qualche giorno Google ha deciso di rimuovere dall’App Store l’applicazione Sparrow, il client per la gestione della posta elettronica che il colosso di Mountain View ha acquisito insieme a tutto il suo team a luglio del 2012.
A cura di Matteo Acitelli
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Da qualche giorno Google ha deciso di rimuovere dall'App Store l'applicazione Sparrow, il client per la gestione della posta elettronica che il colosso di Mountain View ha acquisito insieme a tutto il suo team a luglio del 2012. Dopo circa tre anni dall'acquisizione, voluta per utilizzare la tecnologia e le funzionalità all’interno di Gmail, arriva ora la notizia della rimozione dell'app per iOS e computer OS X. Il motivo principale per il quale il team di Google avrebbe voluto rimuovere l'app Sparrow da App Store e Mac App Store riguarderebbe proprio Gmail, per spingere gli utenti ad utilizzare l'applicazione per la gestione della posta elettronica di Google i vertici di Mountain View hanno quindi fatto rimuovere l'app acquisita nel 2012. Sparrow era un'applicazione a pagamento, disponibile per il download da App Store al costo di 2,99 dollari mentre la versione per Mac era in vendita ad un prezzo di 9,99 dollari. Inoltre era disponibile anche una versione Lite caratterizzata da funzionalità più limitate che era disponibile per il download gratuito.

L'applicazione Sparrow è stata una delle prime in grado di gestire la posta elettronica in modo "smart", grazie alle ottime tecnologie utilizzate che hanno permesso a milioni di utenti di gestire le email in modo semplice e veloce. L'abbandono di Sparrow da parte del team di Mountain View favorirà sicuramente lo sviluppo di nuove funzionalità per Gmail e Google Inbox, tutto il team al lavoro sull'app Sparrow potrà così concentrarsi su due importanti prodotti Made in Google. La notizia della chiusura dell'app Sparrow segue di poche ore la chiusura del servizio Google Helpouts, il servizio realizzato per aiutare gli utenti ad ottimizzare le proprie conoscenze grazie ad alcune videolezioni realizzate con esperti. Il motivo che ha portato il team di Google a decidere di chiudere Helpouts riguarda il numero di fruitori del servizio che non hanno raggiunto i numeri sperati dai responsabili della piattaforma.

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