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Google Special Collects arriva in Italia e il Garante chiede rispetto della privacy

Google Special Collects arriva in Italia e il Garante della Privacy interviene chiedendo rispetto della privacy per le persone che verranno coinvolte nelle riprese. E a questo proposito invita il colosso di Mountain View al rispetto di alcune regole.
A cura di Francesco Russo
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Il nuovo servizio di Google, Special Collects, arriva anche in Italia e mostrerà immagini a 360° di ambienti non raggiungibili dalle tradizionali vetture utilizzate per la mappatura delle strade di Street View. Le apparecchiature fotografiche saranno trasportate a piedi da operatori (trekker), o installate su mezzi alternativi, come imbarcazioni o treni. E tali ambienti sono luoghi di interesse come musei, parchi nazionali, siti archeologici e anche spiagge. Luoghi quindi affollati da turisti, da semplici passanti, da visitatori che normalmente affollano questi luoghi.

E oggi arriva l'intervento del Garante della Privacy stabilendo che tutte le persone presenti in quei luoghi dovranno essere informate che Google sta effettuando delle riprese sul posto per pubblicarle con il nuovo servizio "Google Special Collects". Dettagliate notizie sull'attività dovranno essere preventivamente diffuse anche su Internet e presso i luoghi di interesse. Dovranno essere resi riconoscibili i "trekker" che trasportano le apparecchiature fotografiche sullo zaino.

Nella richiesta formulata al Garante, Google ha affermato che nei musei e in altri luoghi ad accesso limitato, allo scopo di limitare eventuali riprese di visitatori, effettuerà le registrazioni negli orari di chiusura al pubblico. Nelle altre aree, come spiagge e spazi aperti, saranno invece scelti orari in cui sia meno probabile incontrare passanti. La multinazionale americana provvederà inoltre a oscurare i volti e altri particolari identificativi (ad esempio, le targhe dei veicoli), eventualmente memorizzati, prima di rendere disponibili le immagini sul servizio Google Maps. L'Autorità, con l'obiettivo di bilanciare gli interessi e in base alla peculiarità del servizio rispetto alla versione standard di Street View, ha imposto alla società l'adozione di adeguate cautele a tutela degli interessati e di misure semplificate per informarli delle riprese in corso.

Nel dettaglio, Google dovrà pubblicare informazioni sui luoghi di ripresa sul proprio sito web in italiano nei tre giorni antecedenti l'inizio dei lavori. Informazioni dettagliate dovranno essere pubblicate già sette giorni prima dell'inizio delle riprese anche sui siti web e, se esistenti, sulle newsletter o altre pubblicazioni informative dei partners, cioè degli enti, strutture, soggetti privati, fondazioni coinvolti nel programma.

Google o i suoi incaricati, nei luoghi ad accesso controllato, dovranno provvedere a informare le persone interessate, anche attraverso appositi avvisi o cartelli affissi all'ingresso dei siti, della imminente registrazione delle immagini, in modo da consentire ai visitatori di esercitare il diritto di non essere inquadrati.

Sempre secondo quanto stabilito dal Garante, il colosso di Mountain View dovrà, inoltre, incaricarsi della formazione del proprio personale coinvolto circa il rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali. Dovrà infine dotare gli operatori di adesivi o altri segni distintivi ben visibili da applicare sull'abbigliamento e sulle attrezzature, in modo da segnalare chiaramente che si stanno acquisendo immagini da pubblicare online su Google Maps mediante il servizio Google Special Collects nell'ambito di Street View.

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