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I giovani flirtano sul web, ma l’anima gemella la cercano offline

Gli spazi digitali sono spesso utilizzati non tanto per incontrare i nuovi partner, quanto per flirtare e comunicare con potenziali (o appurate) nuove fiamme. Lo svela una ricerca del Pew Research Center, secondo la quale i ragazzi tra i 13 e i 17 anni preferiscono utilizzare il web come strumento di comunicazione e non come punto d’incontro con l’altro sesso.
A cura di Marco Paretti
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Nel corso degli ultimi anni il web è diventato una parte fondamentale delle relazioni tra le persone, soprattutto quando si parla della fascia più giovane della popolazione. Gli spazi digitali sono spesso utilizzati non tanto per incontrare i nuovi partner, quanto per flirtare e comunicare con potenziali (o appurate) nuove fiamme. Lo svela una ricerca del Pew Research Center, secondo la quale i ragazzi tra i 13 e i 17 anni preferiscono utilizzare il web come strumento di comunicazione e non come punto d'incontro con l'altro sesso. Condotto tra il 2014 e il 2015 su un campione online ed offline, lo studio ha rivelato che solo l'8% dei giovani ha incontrato il proprio partner in rete.

Dei ragazzi intervistati, solo il 35% ha affermato di essere stato almeno una volta in una relazione romantica. Di questi, il 26% non ha incontrato la propria anima gemella online. Insomma, nonostante il proliferare di servizi e applicazioni per gli incontri come Tinder, il web non è visto come un luogo nel quale incontrare nuove persone con finalità amorose. Lo dimostra il fatto che, quando invece si parla di amicizie, la percentuale di quelle create negli spazi virtuali sia notevolmente più alta: il 57% dei giovani tra i 13 e i 17 anni ha dato inizio ad un'amicizia in rete. A guidare la classifica dei portali utilizzati per incontrare nuove persone è, ovviamente, Facebook: è lì che la maggior parte dei ragazzi conosce nuovi amici o potenziali partner.

giovani relazioni online

Discorso diverso quando si parla di una relazione già esistente. Una volta conosciuta una persona offline, è sul web che la maggior parte dei giovani si mette in contatto. Il 50% degli intervistati ha affermato di aver richiesto l'amicizia su Facebook a qualcuno per fargli capire di essere interessato, di aver messo Mi piace, commentato o interagito con l'altra persona (47%) o di aver condiviso con lei qualcosa di divertente (46%). Seguono l'invio di veri e propri flirt (31%), la creazione di una playlist musicale (11%) e l'invio di foto osé (10%). Un approccio, quello online, preferito non solo dai ragazzi che non hanno mai avuto relazioni sentimentali – il 37% si sente più a suo agio – ma anche e soprattutto da chi ha più esperienza: il 63% di chi ha già avuto una relazione è più portato a flirtale sul web.

Il mezzo di comunicazione preferito dalla fascia più giovane è sempre il messaggio. Il 92% dei giovani utilizza i messaggi di testo per comunicare, seguiti dalle telefonate (87%) e dal vedersi di persona (86%). Un ruolo, quello del messaggio, importante anche al momento della rottura: secondo lo studio, il 30% dei ragazzi ha lasciato o è stato lasciato attraverso un messaggio di testo nonostante venga generalmente considerato come poco accettabile. I social network costituiscono inoltre una parte fondamentale del rapporto tra i giovani e vengono visti sia come un metodo per restare più connessi al proprio partner (59%) che come un elemento che può provocare gelosia (27%). Insomma, Cupido non è ancora passato completamente al web, ma qualche freccia digitale la scaglia anche oggi.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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