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I Google Glass potrebbero non arrivare subito in Europa

Una notizia shock che giunge dal The Wall Street Journal e che pone un veto proprio sulla commercializzazione degli occhiali nel vecchio continente. La causa: troppi i problemi da affrontare in relazione alle leggi sulla tutela della privacy.
A cura di Bruno Mucciarelli
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I Google Glass non arriveranno in Europa da subito. Una frase che sembra rimuovere ogni aspettativa per un arrivo quanto mai immediato dei nuovi occhiali a realtà aumentata che dunque nel nostro vecchio continente potrebbero davvero ritardare a causa delle onnipresenti leggi sulla privacy e non solo. Un sogno infranto che potrebbe ancora una volta riportare l'Europa indietro, nell'evoluzione, rispetto agli Stati Uniti.

La deduzione arriva dal Wall Street Journal, dopo un incontro con Google nel quale sono state messe sotto i riflettori gli impatti reali che gli stessi occhiali e quindi una simile tecnologia potrebbero avere sulla società e chiaramente all'interno delle varie legislazioni nazionali e comunitarie. E proprio qui che l'Europa potrebbe far ritardare in qualche modo la vendita dei Glass. Il motivo è presto detto. I nuovi occhiali super tecnologici infatti impongono riflessioni nuove mai affrontate in termini di privacy e non solo. Portare i Glass sul mercato senza verificarne l’impatto potrebbe essere pericoloso anche se allo stesso tempo sarebbe rischioso anche bloccarne la vendita con il successo palese che potrebbero ottenere. Per questo sono stati organizzati alcuni incontri con Google a livello internazionale che stanno cercando di tastare le varie legislazioni in modo da capire cosa sia possibile fare per giungere ad un compromesso accettabile senza urti ed attriti sulla privacy.

Secondo quanto emerso dall’incontro con Google, 8000 beta tester e 2000 sviluppatori starebbero già sperimentando le virtù dei Google Glass sul territorio degli Stati Uniti. In Europa al momento è invece tutto fermo. Come spiega il Wall Street Journal, in parte a causa dei sistemi di voice-recognition che non sarebbero facilmente adattabili nell’immediato ed in parte perché in ogni caso il mercato americano sarà il primo realmente coinvolto dalla distribuzione di massa del dispositivo. Ma il punto cruciale sarà proprio quella della privacy e il timore è legato al fatto che gli occhiali possano rivelare informazioni a chi li indossa, tali da ledere potenzialmente la privacy di chi viene osservato.

Google  ha chiaramente un forte interesse a sopravanzare tutto ciò e per questo si è mossa in Europa incontrando giornalisti e politici presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, fissando anche futuri appuntamenti tra Germania e Francia nelle prossime settimane. Incontri estremamente importanti per arginare quel fondamentale tassello fondamentale tra Europa e nuova tecnologia voluta e guidata dal team di Larry Page e Sergey Brin.

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