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Il colpo di Yahoo! su Tumblr: cosa c’è dietro le quinte

Perchè Yahoo! ha comprato Tumblr? E’ tutto oro quello che luccica? Quale il destino per i 117 milioni di utenti della piattaforma social preferita dai giovani in America? Scopriamo qualcosa in più mentre David Karp, CEO di Tumblr, festeggia per il milione di dollari incassato.
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Da un lato Tumblr: compagnia US-made nata nel 2007. 175 risorse a costituirne il capitale umano, 108 milioni di blog come prodotto e 117 milioni di utenti attivi a costituirne il mercato mondiale.
Dall'altro lato Yahoo!: colosso di Sunnyvale con 5 miliardi di dollari di fatturato annui – e tali da un pò – che compete con Apple da una parte e con Google dall'altra, contando su un CEO vigoroso – Marissa Mayer – ma su delle performance non altrettanto degne di lode.

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Dell'operazione chiacchierata in questi giorni ne abbiamo già parlato ed oggi la conferma dal Wall Street Journal: Tumblr viene acquisita da Yahoo! per 1,1 miliardi di dollari, mantenendo il suo CEO, David Karp, che festeggia l'accordo a nove zeri insieme ai suoi originari investitori (Spark Capital, Union Square Ventures, Sequoia Capital).

Festeggia il fondatore di Tumblr ma non coloro che ne consentono la sopravvivenza sul mercato: i suoi utenti.
Pare che dalle pagine del social le polemiche non siano poche, perchè probabilmente si teme che Tumblr possa fare la stessa fine delle imprese che l'hanno preceduta tra i "corteggiati" da Yahoo!

Non sembra che le precedenti operazioni compiute dal Board di Sunnyvale si siano tradotte in un successo. Vedi Geocities nel 1999, Flickr e Delicious nel 2005: floride quando sono entrate nel portafoglio di Yahoo!, un pò malconce adesso, per non parlare di Geocities che oggi non esiste più.

E' chiara la ragione che ha spinto la Mayer a portare avanti l'operazione Tumblr: raggiungere una fetta del mercato più giovane, potenzialmente in grado di svecchiare l'immagine di Yahoo! dove ormai si approda per caso, quasi per errore, nelle proprie ricerche sul web.
Tumblr, infatti, è gradito soprattutto dai più giovani. La fascia 13-18 e 19-25 in America dichiara di preferire Tumblr a Facebook e Twitter per la possibilità di personalizzare la piattaforma rispetto a quanto prestabilito in origine, oltre che per facilitare la gestione e condivisione di contenuti, seguendo gli aggiornamenti dei propri contatti, attraverso una collezione di micro-blog, con accesso libero anche a pagine dal contenuto "hot".

C'è chi sostiene che al di là dello "svecchiamento" Yahoo! punti alle inserzioni che sono il principale introito di Tumblr, dopo che per molti anni di guadagni ne ha visti ben pochi e che, invece, ha potuto contare su 13 milioni di dollari di incassi dalle inserzioni correnti.
Ma puntare troppo sulla pubblicità su Tumblr sarebbe pericoloso per Yahoo!, in quanto rischierebbe di far "scappare" gli utenti soffocati dal bombardamento di ads.
Allora? Tante teorie che hanno bisogno di conferma solo dopo che si assisterà ai primi passi del social in casa Yahoo!

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Intanto – e questo è certo – David Karp si sente un piccolo Paperone e starà pensando al nuovo appartamento di Manhattan dove trasferirsi.
Dopo aver studiato privatamente a 15 anni, quando prestava già lavori di consulenza da "esperto" di codici html dall'età di 11 anni, David ha iniziato a pitchare varie idee in Giappone a 17 anni per poi realizzare l'idea giusta – Tumblr – nel 2007, a soli 21 anni. Ragazzo prodigio e precoce, David oggi si ritrova a 26 anni nella top 20 (circa) dei miliardari tech. Rifiutava il denaro e la Silicon Valley, lui, ma ne è rimasto ammaliato.

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