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Il pesce d’aprile di Google diventa realtà!

I ricercatori dell’Insitute for Creative Technologies (Univesità della California) prendono sul serio il pesce d’aprile di Google e realizzano il software che consente di interagire a gesti con Gmail.
A cura di Anna Coluccino
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Gmail_motion

Come abbiamo avuto modo di illustrare ampiamente qualche giorno fa,  Google adora l'April Fools' Day e, naturalmente, anche per questo 2011 non si è risparmiato neppure un po'. La compagnia di Mountain View, infatti, ha lanciato decine di scherzi sul web, molti dei quali hanno lasciato decisamente perplessi tutti coloro che non erano a conoscenza della passione di BigG per i pesce d'aprile. Tra gli scherzi più riusciti c'è GoogleFriendship.com, vale a dire una versione photoshoppata di Facebook con tanto di annuncio che lasciava intendere il lancio del social network di BigG. Al momento, sulla homepage del sito campeggia la scritta "April Fool"; evidentemente da Mountian View non volevano proprio correre il rischio che qualcuno continuasse a credere possibile che Google realizzasse un social network così palesemente "ispirato" a Facebook.

Ma il pesce d'aprile su cui vogliamo che concentriate la vostra attenzione è GMail Motion, vale a dire il finto lancio di un servizio di posta elettronica funzionante a gesti. Google, insomma, ha tentato di convincerci di aver rilasciato un servizio che consentiva di effettuare le normali operazioni relative al ricevimento, la scrittura e l'invio di posta elettronica utilizzando il linguaggio del corpo al posto di mouse e tastiera.

A questo scopo, aveva anche rilasciato un documento stampabile in cui venivano elencate le azioni possibili.

gmail_actions

Naturalmente, nessun software del genere è stato mai sviluppato. O almeno non da Google.

Assecondando la provocazione proveniente da Mountain View, infatti, alcuni ricercatori dell'Insitute for Creative Technologies (Univesità della California) hanno deciso di dar seguito all'idea, realizzando un software capace di fare quanto dichiarato da BigG (lo SLOOW – Software Library Optimizing Obligatory Waving) e servendosi di un sensore Microsoft Kinect per interagire con Gmail.

I ricercatori coinvolti nel progetto sono i primi a sostenere l'assoluta inutilità dello strumento che hanno sviluppato, ma hanno comunque voluto "sfidare" Google e, ovviamente, divertirsi.

Ecco il risultato. Enjoy it!

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