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Instagram voleva introdurre una versione per adulti

Nonostante il popolare social network di condivisione fotografica sia conosciuto anche per le molte censure che riguardano immagini contenenti nudità, l’azienda stava effettivamente pensando di consentire la pubblicazione di fotografie di questo tipo in un’apposita versione di Instagram dedicata ad un pubblico adulto.
A cura di Marco Paretti
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Kevin Systrom Instagram

Nonostante il popolare social network di condivisione fotografica sia conosciuto anche per le molte censure che riguardano immagini contenenti nudità, l'azienda stava effettivamente pensando di consentire la pubblicazione di fotografie di questo tipo in un'apposita versione di Instagram dedicata ad un pubblico adulto. Lo ha rivelato il co-fondatore dell'applicazione, Kevin Systrom, durante la conferenza New Establishment Summit di Vanity Fair che si è svolta martedì a San Francisco. All'intervento hanno partecipato anche Lena Dunham, star della serie TV Girls, e Katie Couric di Yahoo.

La discussione in merito alla censura è nata proprio dalla Dunham, che ha spiegato come consideri la mentalità del social network più positiva rispetto a quella di Twitter, dal quale lei stessa si è ritirata qualche tempo fa. Da lì si è sviluppato il tema della nudità, generalmente non accettata dal social ora di proprietà di Facebook: diverse volte gli utenti – Dunham compresa – si sono visti censurare le immagini raffiguranti parti del corpo troppo scoperte, tanto da generare un vero e proprio caso mediatico accompagnato dall'hashtag #FreeTheNipple. A questo punto Couric ha chiesto al co-fondatore se avessero mai pensato ad una versione per adulti che potesse accettare questi contenuti.

"Ne abbiamo discusso" ha risposto Systrom. "Ma non siamo nel business del porno. Vogliamo focalizzarci sulle persone e sulla loro capacità di esprimersi in maniera libera e creativa". È proprio sulla libertà di espressione che la discussione sulla nudità si è più volte arenata: il nudo non sarebbe bandito dal social network, come sottolineato anche dal co-fondatore, ma le politiche di fatto non chiariscono cosa fa scattare la censura. Una soluzione a questa situazione non troppo chiara poteva essere il lancio di una versione per adulti, che però avrebbe sollevato ulteriori questioni all'interno dell'azienda. Insomma, il nudo resta ancora un tabù su Instagram, nonostante i vertici dell'azienda continuino a non volerlo ammettere.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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