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Intel annuncia 12 mila licenziamenti a causa del crollo delle vendite dei PC

Intel licenzierà 12.000 dipendenti a livello internazionale, pari a circa l’11 percento della sua forza lavoro. La ristrutturazione è stata annunciata dalla stessa azienda attraverso una nota lanciata nel corso delle ultime ore.
A cura di Marco Paretti
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Intel licenzierà 12.000 dipendenti a livello internazionale, pari a circa l'11 percento della sua forza lavoro. La ristrutturazione è stata annunciata dalla stessa azienda attraverso una nota lanciata nel corso delle ultime ore, nella quale si giustifica la mossa spiegando che l'obiettivo è quello di "accelerare la trasformazione" e concentrarsi maggiormente sui business in crescita, come i data center e le iniziative legate all'Internet delle Cose. Queste ultime, più altre piccole divisioni, nel corso del 2015 hanno portato nelle casse di intel circa 2,2 miliardi di dollari, pari al 40% dei ricavi totali.

L'elemento che ha portato alla decisione di tagliare la propria forza lavoro è ancora una volta il crollo delle vendite dei computer, che già nel 2014 aveva costretto Intel ad eliminare circa 5.000 posti di lavoro. "Il ridimensionamento sarà portato avanti attraverso una combinazione di decisioni volontarie e involontarie" spiega l'azienda nella nota. "La maggior parte dei dipendenti coinvolti dai tagli saranno notificati nel corso dei prossimi due mesi". Molti licenziamenti, però, non avverranno prima del 2017. Secondo Intel la mossa farà risparmiare all'azienda circa 750 milioni di dollari.

"Queste azioni guideranno un cambiamento sul lungo termine per stabilire ancora una volta Intel come leader del mondo intelligente e connesso" ha spiegato Brian Krzanich in una email inviata a tutti i dipendenti. "Sono fiducioso del fatto che emergeremo come un'azienda più produttiva, con una portata maggiore e un'esecuzione più netta". Intel annuncerà i risultati del primo trimestre del 2016 nel corso della giornata di oggi. Entro il 2017 l'azienda si aspetta un risparmio totale pari a 1,4 miliardi di dollari, mentre per completare la ristrutturazione si prevede una spesa di 1,2 miliardi di dollari.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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