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L’Agenzia delle Entrate sbarca su Facebook per chiarire il pagamento del canone Rai

L’Agenzia delle Entrate, l’ente pubblico che ha come obiettivo quello di garantire gli adempimenti degli obblighi fiscali da parte dei contribuenti, si fa più social. Dopo aver aperto l’account Twitter nel 2013, l’agenzia guidata da Rossella Orlandi approda ufficialmente anche su Facebook con l’apertura di una pagina, per il momento dedicata al pagamento del canone Rai.
A cura di Francesco Russo
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L'Agenzia delle Entrate, l'ente pubblico che ha come obiettivo quello di garantire gli adempimenti degli obblighi fiscali da parte dei contribuenti, si fa più social. Dopo aver aperto l'account Twitter nel 2013, l'agenzia guidata da Rossella Orlandi approda ufficialmente anche su Facebook con l'apertura di una pagina, un modo per entrare più a stretto contatto con i cittadini. Per avviare il nuovo canale di comunicazione, l'agenzia ha scelto di partire da un tema di stretta attualità, ossia il canone tv nella bolletta elettrica. Tutti gli utenti potranno entrare in contatto con l'agenzia via chat su Messenger, la piattaforma di messaggistica istantanea di Facebook, dialogando con il Fisco in tempo reale e in maniera semplice, ottenendo, nell'arco di 24 ore, le riposte ai dubbi legati alla nuova modalità di pagamento del servizio Rai.

Con questa modalità sarà quindi possibile aprire una conversazione privata con l'Agenzia attraverso l'applicazione Facebook Messenger e scrivere la propria domanda. Entro le 24 ore o, nei casi in cui il quesito richieda un approfondimento, entro 5 giorni dalla richiesta, arriverà la risposta. In questa fase iniziale il tema delle conversazioni sarà quindi legato ad approfondire il tema legato al pagamento del canone Rai, ma l'obiettivo resta quello di estendere le conversazioni a tutti gli altri temi legati al fisco. Un modo per "svecchiare" le procedure della Pubblica Amministrazione grazie alla tecnologia.

Tutte le conversazioni avviate saranno a prova di privacy. All'interno della chat, infatti, l'Agenzia non richiederà alcun dato personale, limitandosi solo a rispondere ai dubbi e ad aiutare i contribuenti ad adempiere correttamente agli obblighi fiscali. Il trattamento dei dati personali degli utenti risponderà, comunque, alle policy in uso sulla piattaforma Facebook, mentre i dati sensibili postati in commenti o post pubblici verranno rimossi. Le informazioni scambiate non saranno utilizzate per altri scopi, ma serviranno solo per aiutare e indirizzare i contribuenti nella soluzione dei loro quesiti.

Con l'approdo su Facebook, l'Agenzia triplica la sua presenza nel mondo dei social media, dopo YouTube, aperto nel 2012, e Twitter, aperto nel 2013. Con questo passaggio, però, sottolinea l'agenzia, "l'account non diventa solo un modo per informare il cittadino sulle novità fiscali, ma un inedito canale a due direzioni con cui Fisco e contribuente possono interagire direttamente attraverso la tastiera del pc o lo schermo dello smartphone".

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