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L’Iran apre al Web permettendo profili personali dei ministri su Facebook

Cambiamento importante quello dell’Iran e del suo sistema totalitario, almeno per quanto concerne il social network ed i suoi ministri che possono ora accedere a Facebook.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Non un cambiamento radicale, ma una piccola differenziazione che potrebbe aprire scenari mai visti fino ad oggi. Parliamo dell'Iran e del suo sistema di blocco ai social network e alla rete web in generale. I ministri del governo in carica hanno avuto la possibilità di aprire un proprio profilo su Facebook, anche se alla popolazione ancora non è accessibile.

La notizia è stata rivelata poche ore fa anche se realmente i funzionari del governo iraniano hanno avuto possibilità di inizializzare la propria vita digitale già dallo scorso mese di agosto. Un vero e proprio profilo personale su Facebook, anche se il social media più famoso del mondo è ancora inaccessibile per la popolazione, visti i conosciuti blocchi del sito "blu" in Iran voluti dalle autorità. I media locali parlano comunque di un primo segno di apertura verso Internet da parte del governo stesso che potrebbe modificare almeno psicologicamente il sistema.

Le pagine aperte su Facebook dei 15 ministri sono visibili a Teheran attraverso un proxy, e sono state create dopo l’elezione del presidente Hasan Rouhani, tranne quella del ministro degli Esteri Javad Zarif che ne possedeva una già dal 2009. Lo stesso Rouhani ha creato un suo profilo ufficiale, collegato a quello di tutti i ministri, ricevendo più di 7.000 "Mi piace" in pochissimo tempo. Secondo Saeed Leilaz, un’analista della politica iraniana, potrebbe trattarsi dell’inizio di un abbassamento dei filtri informatici che ora bloccano certi siti web per la popolazione iraniana, tra cui Facebook. Una trasparenza che finora non era arrivata dalle autorità ma che potrebbe ben presto essere modificata.

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