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La Cina costruisce una zona franca di accesso a Internet

Il governo cinese ha approvato la costruzione di una area di libero accesso a Internet, SAR, riservata alle aziende straniere dove sviluppare la tecnologia di cloud computing e conservare miliardi di dati digitali.
A cura di Vito Lopriore
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Una zona franca in Cina dove avere accesso libero a Internet e soprattutto sviluppare le nuove tecnologie cloud service per rimanere aggiornati al cambiamento del’Information Technology nel mondo. Questa la nuova decisione del Governo Cinese, che aprirà la costruzione di un’area in Chongqing, nella zona sud-ovest del paese, la provincia più popolosa della Cina con oltre 32 milioni di abitanti. Le tecnologie cloud consentono di conservare dati, file, documenti, qualsiasi risorsa digitale su server indipendenti e di potervi accedere da computer e dispositivi mobile.

La nuova area chiamata SAR (Special Administrative Region) sarà una speciale zona industriale hi-tech dove le aziende e le startup potranno avere libero accesso a Internet, eludendo il gigantesco firewall cinese ed i sistemi di filtraggio Internet governativi, per sviluppare nel mondo il cloud computing. Si potrà usare una connessione Internet isolata e nessun dato o file potrà filtrare in Cina. Quest'area sarà ad uso esclusivo degli stranieri e nessuna azienda locale cinese potrà accedervi; anche ai cittadini cinesi sarà vietato l’accesso e gli impiegati dovranno superare severe misure di sicurezza per entrare nell’area di Internet free.

Il cloud computing inizia a diventare popolare nel mondo, molte aziende europee e americane possono sistemare i propri server in aree asiatiche quali Giappone, Singapore, Hong Kong e India per ridurre i costi; la Cina, famosa per il costo basso del lavoro, non poteva essere avvantaggiata dal commercio del cloud computing proprio per le restrizioni imposte al web dal governo.

Dopo l'approvazione della SAR, al fine di costruire una piattaforma digitale internazionale, gli investitori stranieri si stanno interessando alla nuova opportunità (si possono effettuare operazioni offshore con accesso illimitato a Internet e, a differenza di altre parti della Cina, si può tenere anche il 100% delle azioni della società); la Pacific Telecommunications, società di telecomunicazioni della zona Asia-Pacifico, ha stanziato circa 16 milioni di euro per costruire due edifici che ospiteranno 30mila server. L’area si estenderà per circa 10 km quadrati, sarà pronta tra tre anni e costerà circa 108 milioni di euro, tutti finanziati da aziende estere?

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