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La prima fotocopiatrice compie oggi 75 anni

Era il 22 ottobre 1938 quando Chester Carlson e Otto Kornei riuscirono a collaudare un apparecchio elettrofotografico che permetteva di replicare immagini, testi o qualsiasi altra cosa presente su di un foglio. Nasceva così la xerografia ossia la fotocopiatrice.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Era il 22 Ottobre 1938 e Chester F. Carlson insieme al proprio assistente, Otto Kornei, riuscirono a replicare il testo di un foglio stampandolo su di un altro tramite un dispositivo elettrofotografico nei laboratori di Astoria, nei pressi di New York. Il messaggio era forse poco importante e ritraeva solamente la data e il luogo dell'esperimento ma di certo l'operazione non poteva passare inosservata.

Nasceva così la xerografia, tecnica che permette, anche odiernamente, di replicare un testo stampato sfruttando l' elettrostatica, e su cui si basano ancora oggi le fotocopiatrici. Carlson, laureato in fisica con il pallino delle invenzioni, prima di realizzare la sua grande scoperta stava lavorando da anni in uno studio legale specializzato in brevetti. Nel 1936 si era iscritto al corso di legge dell'Università di New York, e non potendosi permettere l'acquisto dei testi d'esame, trascorreva lunghe ore in biblioteca copiando a mano i libri, per poterli poi studiare a casa. Proprio per questo motivo ebbe l'idea di inventare un qualche dispositivo che rendesse automatica la copia dei testi.

L'ispirazione arrivò dal metodo utilizzato dal fisico ungherese Pál Selényi, che permetteva di stampare immagini utilizzando un fascio di ioni e un cilindro rotante di materiale isolante. Carlson decise allora di approntare l'idea e realizzò una serie di esperimenti prima nella casa dove abitava e poi in un laboratorio in Astoria dove finalmente il 22 Ottobre riuscì nell'impresa.

Nell'esperimento, i due utilizzarono una piastra con proprietà simili ai fotoconduttori, su cui poggiarono una lastra di vetro con sopra scritta a china la frase “10-22-38 ASTORIA”. Caricarono quindi elettrostaticamente la piastra, la esposero alla luce, in modo che le zone coperte dall'inchiostro mantenessero la loro carica elettrica. Spargendo infine della polvere sulla piastra, questa veniva attratta dalle aree cariche, rimanendovi attaccata. Applicando poi alla piastra della carta cerata si riusciva ad ottenere una copia della scritta originale. La prima fotocopiatrice era stata realizzata.

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Il primo modello di fotocopiatrice, la Xerox model A, vide la luce nel 1949. Per realizzare una copia servivano 39 passaggi, quasi tutti manuali, ed era particolarmente ingombrante. Lo sviluppo proseguì fino ad oggi con la tecnologia che ormai ricopre completamente i dispositivi fotostatici del momento ma che devono la loro nascita proprio a quel 22 Ottobre del 1938.

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