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Lavoro, giovani sempre più sfiduciati e pessimisti sul futuro

Si è tenuto a Milano il convegno organizzato da Deloitte dal titolo “Strategy Council Le sfide per la Crescita: Innovazione, Imprenditorialità e Occupazione” che ha evidenziato come la rivoluzione digitale degli ultimi decenni ha causato la perdita di più posti di lavoro di quanti ne ha creati.
A cura di Matteo Acitelli
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Si è tenuto qualche giorno fa a Milano un convegno organizzato da Deloitte dal titolo "Strategy Council Le sfide per la Crescita: Innovazione, Imprenditorialità e Occupazione". Il convegno ha evidenziato come la rivoluzione digitale degli ultimi decenni ha causato la perdita di più posti di lavoro di quanti ne ha creati, con migliaia di giovani che ora si ritrovano senza occupazione. Come sottolineano infatti i dati diffusi dal colosso dei servizi professionali alle imprese Deloitte insieme ad Eurisko, le famiglie italiane sono sempre più sfiduciate e pessimiste sul futuro, il 51% degli intervistati crede che la crisi economica durerà almeno per altri 5 anni. L'87% dei capo famiglia ha dichiarato di essere molto preoccupato della situazione economica dell'Italia. Dati davvero allarmati quelli diffusi da Deloitte ed Eurisko a Milano, che fanno ancora più impressione se paragonati ai numeri degli altri paesi europei dove, ad esempio, in Spagna il 35% delle persone ritiene che la crisi non finirà a breve, il 15% in Inghilterra ed il 13% in Germania.

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I dati diffusi evidenziano lo stato di profonda rassegnazione delle famiglie italiane che ora, con atteggiamento passivo, criticano l'Italia e la Pubblica amministrazione nell'attesa che Governo (57%) e Imprese (46%) trovino soluzioni per far uscire dalla crisi il Bel Paese. Per gli italiani intervistati dunque, l'Italia è un Paese poco competitivo rispetto agli altri Paesi europei. La ricerca Deloitte evidenzia come l'innovazione sia parte delle cause che hanno portato alla crisi occupazionale. Basti pensare al caso di Instagram, la popolare applicazione di foto sharing che dopo soli 4 anni di attività vanta oltre 200 milioni di utenti attivi al mese e solo 13 dipendenti, questo a sottolineare come le imprese tecnologicamente avanzate creano pochi posti di lavoro rispetto ad un'azienda tradizionale come la Kodak che però, non avendo innovato il proprio business model, si è ritrovata costretta a dichiarare bancarotta con oltre 140mila dipendenti. Come sottolinea dunque Andrea Poggi, partner Deloitte, responsabile Strategy consulting e Innovation leader di Deloitte: "L'innovazione è una forza oggi inarrestabile che se adeguatamente gestita rappresenta un'opportunità. In Italia questa forza dirompente si inserisce in un contesto di gap competitivo rispetto agli altri Paesi europei, anche perché le famiglie hanno scarsa consapevolezza del ruolo essenziale dell'istruzione e l'errata percezione che l'innovazione non sia uno dei driver essenziali per ottenere sviluppo e crescita."

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