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Opinioni

Le migliori innovazioni previste per il 2017

Se da un lato il 2016 si è rivelato interessante per i prodotti che sono arrivati sul mercato, dall’altro ha posto le basi per innovazioni ancora più profonde che cominceranno a vedere la luce nel corso del prossimo anno. Ecco quelle più interessanti.
A cura di Marco Paretti
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Se da un lato il 2016 si è rivelato interessante per i prodotti che sono arrivati sul mercato, dall'altro ha posto le basi per innovazioni ancora più profonde che cominceranno a vedere la luce nel corso del prossimo anno. Non si tratta di veri e propri prodotti, quanto più di servizi e trend che nei prossimi 12 mesi si faranno sempre più importanti all'interno del settore tecnologico e, come ormai ci ha abituati l'andamento di un'industria sempre più mainstream, del mondo in generale. Ecco le innovazioni più importanti previste per il 2017.

Realtà virtuale

Il 2016 è stato l'anno dell'inizio, il big bang della realtà virtuale che è finalmente arrivata sul mercato grazie a proposte diverse e indirizzate a molteplici necessità e portafogli. Dal Gear VR di Samsung ai più costosi Oculus Rift e HTC Vive, senza dimenticare la via di mezzo attualmente più interessante: il PlayStation VR. Nel 2017, però, questa tecnologia dovrà mostrare i muscoli e dimostrare di poter essere davvero rilevante a livello commerciale e, soprattutto, di poter aggredire le masse e non la nicchia. In questo un ruolo fondamentale lo svolgerà Facebook, proprietaria di Oculus, che ha già cominciato a mostrare alcune applicazioni social e, soprattutto, a parlare di visori economici che non richiedono l'utilizzo di un computer.

Intelligenze artificiali

Senza accorgercene ci siamo ormai fatti circondare dalle intelligenze artificiali e dagli algoritmi. Dagli assistenti virtuali ai bot che risiedono all'interno delle app, le IA sono sempre più presenti e non faranno altro che aumentare il loro impatto sul mondo nel corso dei prossimi anni. Nel 2016 è nata una consapevolezza prima quasi inesistente nei loro confronti, ma nel 2017 cominceremo a vedere le loro applicazioni più concrete all'interno della nostra vita. Un esempio? Assistenti vocali "da casa" come Amazon Echo e o Google Home diventeranno sempre più rilevanti, così come lo saranno i bot. Certo, siamo ancora distanti dalle intelligenze artificiali "consapevoli", ma stiamo muovendo i primi passi verso quella direzione.

Sicurezza e privacy

Se n'è parlato tanto e se ne parlerà ancora di più. Gli attacchi hacker, sempre più insistenti e sempre più "intimi", hanno spostato l'attenzione su un aspetto fino ad ora sottovalutato da molti: la sicurezza sul web è ora più importante che mai. Ci sarà inoltre una grande discussione sulla privacy, probabilmente anche in virtù dell'elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti, ma anche per la gestione dei propri dati personali, sempre più sotto lo scrutinio del pubblico. Infine, continuerà il discorso riguardante l'utilizzo dei dati biometrici al posto delle password: quali sono i rischi di utilizzare impronte digitali e retine per accedere ai servizi online?

Trasporti

Non solo le macchine elettriche, ma anche e soprattutto i veicoli autonomi. È probabile che dovremo attendere ancora qualche anno prima di poter vedere dei veri e propri veicoli autonomi sulle strade del mondo, ma nel frattempo l'attenzione sempre più grande delle realtà tech verso questo settore sta facendo parlare molto del futuro dei trasporti. Al momento Google sembra essere l'azienda più decisa a sperimentare questa possibilità, senza dimenticare Tesla che con il suo "Autopilot" ha già introdotto una sorta di veicolo autonomo embrionale. Proprio parlando della realtà di Elon Musk, le macchine elettriche diventeranno sempre più rilevanti, anche in virtù dell'efficienza ormai ben oltre il minimo indispensabile.

Notizie e bufale

Sarà l'argomento che, almeno per i primi mesi dell'anno, catalizzerà l'attenzione nei confronti dei social network. La circolazione delle notizie e, sopratutto, delle bufale ha già sollevato un grosso polverone mediatico intorno a Facebook, che è dovuto correre ai ripari proponendo una strategia per contrastarne la diffusione. Nel 2017, però, dovrà capire come combattere la disinformazione senza farsi giudice della verità e senza trasformarsi in una media company, elemento che l'azienda ha sempre respinto per poi cedere alla definizione di "media company atipica".

Condivisione "dal vivo"

Snapchat l'ha cavalcato con successo, Twitter e Facebook hanno provato ad inseguirlo. È il fenomeno delle condivisioni dal vivo, del non dire più io c'ero ma io ci sono pubblicando istantaneamente e senza possibilità di "trucchi" ciò che stiamo vivendo. Le dirette in streaming di Facebook si sono rivelate rivoluzionarie in alcuni aspetti e poco rilevanti in altri, mentre Twitter ha faticato a promuovere il suo Periscope, tanto che da qualche settimana le dirette sono disponibili direttamente all'interno dell'applicazione del social network. Snapchat, invece, ha continuato a cavalcare l'onda, lanciando anche un paio di occhiali con i quali registrare video da pubblicare attraverso l'app. Il trend è più vivo che mai, ma nel 2017 le aziende dovranno capire come sfruttarlo.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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