57 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni

Le strade e i mezzi di trasporto sono i luoghi in cui è più facile perdere lo smartphone

Gli smartphone sono ormai diventati dispositivi con i quali dobbiamo inevitabilmente rapportarci ogni giorno. Ed è proprio per questo che gli italiani ne abusano, li perdono e ne sottovalutano i rischi riguardanti la sicurezza.
A cura di Marco Paretti
57 CONDIVISIONI
Smartphone Perso

Gli smartphone sono ormai diventati dispositivi con i quali dobbiamo inevitabilmente rapportarci ogni giorno. Ed è proprio per questo che gli italiani ne abusano, li perdono e ne sottovalutano i rischi riguardanti la sicurezza. Una ricerca condotta da Norton su circa 3 mila intervistati in Italia, Francia e Spagna ha provato a rispondere proprio a questo quesito: qual è il rapporto dei consumatori con i dispositivi mobile e qual è la percezione nei confronti della protezione delle informazioni personali in essi contenute? Dalla ricerca è emerso che i consumatori sono ben lontati dall’adottare un approccio che assicuri la protezione dei loro dati personali: il 65% degli intervistati in Italia ha ammesso di aver perso almeno un device mobile, rendendo accessibili a chiunque i dati privati. Inoltre, sorprendentemente, il 55% degli italiani ha dichiarato di essere disposto a utilizzare un telefono senza l’autorizzazione del proprietario.

In tutti e tre i paesi in esame, i luoghi in cui è più facile smarrire un telefono o tablet sono la strada e la metropolitana, seguiti dall’ufficio. Ma anche i bagni pubblici, in cui un intervistato su 6 ha perso almeno un dispositivo. Il furto di uno smartphone è al quarto posto in Italia e Spagna. La maggior parte dei consumatori utilizza i propri dispositivi elettronici con grande regolarità, specialmente per controllare mail personali e professionali ma anche per attività sui social network: l’80% degli italiani controllano quotidianamente le mail personali su uno smartphone o tablet. Un consumatore su cinque, inoltre, fa acquisti dal proprio dispositivo mobile almeno una volta a settimana.

Non sorprende, quindi, che i dispositivi contengano diverse informazioni personali. E se perdere appunti e schede di memoria può essere molto fastidioso, perdere dati privati può essere pericoloso. Un intervistato su cinque conserva i propri dettagli bancari sul suo dispositivo portatile, il 42% degli italiani ha memorizzato i propri dettagli di accesso ai social media e il 62% degli italiani conserva immagini e video “intimi” sul proprio smartphone. Questo diventa ancora più pericoloso in uno scenario in cui i consumatori si definiscono curiosi per natura: se il 55% degli intervistati italiani ha ammesso di poter utilizzare un telefono senza l’autorizzazione del proprietario, il 19% di loro lo farebbe per leggere messaggi e il 20% darebbe un’occhiata alle foto e ai video. La protezione di dati confidenziali, sottolinea Norton, è però al terzo posto tra gli elementi per i quali i consumatori sentono la necessità di una maggiore sicurezza, subito dopo i viaggi o i beni materiali.

57 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views