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Library of Babel, il sito che contiene ogni libro (anche quelli non ancora scritti)

Una libreria virtuale enorme, talmente grande da non comprendere solo tutti i libri scritti fino ad ora ma anche quelli non ancora scritti. È Library of Babel, un esperimento che trae ispirazione dall’omonimo racconto di Jorge Luis Borges.
A cura di Marco Paretti
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Una libreria virtuale enorme, talmente grande da non comprendere solo tutti i libri scritti fino ad ora ma anche quelli non ancora scritti. È Library of Babel, un esperimento che trae ispirazione dall'omonimo racconto di Jorge Luis Borges, La biblioteca di Babele. Nel testo l'autore narra di una biblioteca infinita composta da sale esagonali che ospitano disordinatamente tutti i possibili libri di 410 pagine in cui si susseguono sequenze di caratteri senza ordine, in tutte le possibili combinazioni. Da questo sforzo d'immaginazione prende vita il progetto di Jonathan Basile, artista e programmatore che ha ricreato in parte la libreria infinita immaginata da Borges.

Se infatti un luogo fisico del genere è impossibile da attuare, la versione digitale rappresenta la naturale realizzazione dell'idea, per lo meno parziale. Basile ha infatti realizzato una versione digitale della biblioteca di Babele composta da 10^4677 libri – quella di Borges ne conta 1.9×10^1834097 – caratterizzati dagli stessi elementi di quelli immaginari: 410 pagine composte da lettere disposte in modo casuale. Anche in questo caso il limite è lo spazio, quello virtuale. Secondo l'autore, per immagazzinare un milione di libri sono necessari due terabyte di memoria, troppi per raggiungere un numero di opere anche solo lontanamente vicino a quello del racconto.

Così Basile ha optato per un generatore casuale di numeri e un sistema di generazione simile a quello utilizzato dai motori di ricerca e dai sistemi delle librerie, grazie al quale gli utenti possono ricercare determinate parole o frasi all'interno dell'enorme archivio digitale. In breve, sfruttando questo metodo il portale non contiene, di fatto, nulla: i testi vengono generati ogni volta che gli utenti ricercano una particolare parola. Nel farlo, però, il sistema sfrutta sempre uno stesso criterio (Seed in gergo), quindi i testi creati saranno sempre gli stessi. Lo stesso vale per l'esplorazione "fisica", che ci consente di visualizzare le stanze esagonali scegliendo scaffale e libro direttamente tramite il mouse. All'interno troverete di tutto, dalla Divina Commedia al vostro nome, fino alla frase "Sto leggendo un articolo di Fanpage.it".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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