Si sa, uno dei problemi principali degli smartphone di ultima generazione è la durata della batteria. La difficoltà nell'arrivare a fine giornata, specie se si inizia molto presto la mattina, è ormai uno dei più grandi ostacoli del nostro mondo, considerando anche quanto è diventato centrale il dispositivo nelle vite di tutti noi, anche a livello lavorativo. Per questo ormai ci affidiamo a tutte le soluzioni possibili: caricatori portatili, prese della corrente nei locali e persino pali della luce. Già, perché a San Cipriano d’Aversa qualcuno ha pensato bene di sfruttare l'illuminazione pubblica per ricaricare il proprio telefono.
È successo nella piazza Falcone e Borsellino, dove ignoti hanno sfruttato un palo della luce senza protezione per estrarre i cavi e trasformarli in una stazione di ricarica improvvisata. Come? Attaccando al tutto una presa della corrente a tre fori, proprio come quelle che si trovano installate comunemente nelle case. La conchiglia di protezione, che secondo i membri del gruppo "San Cipriano Bene Collettivo" è assente da diverso tempo, dovrebbe impedire proprio l'accesso ai cavi potenzialmente pericolosi.
"Anche se la questione può sembrare paradossale, il problema più grave è quello relativo alla sicurezza dei cittadini" spiega il comitato, riferendosi ai cavi scoperti e, di conseguenza, in grado di provocare una pericolosa scossa elettrica a chi li dovesse toccare per sbaglio. La notizia è stata diffusa all'interno del gruppo Facebook dell'associazione, dove sono presenti due immagini della presa improvvisata. Una soluzione di questo tipo risulta chiaramente pericolosa perché lascia esposti i cavi della corrente che, soprattutto se lasciati in questo stato, possono portare ad una forte scossa elettrica anche mortale a chi dovesse toccarli per errore.