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Lunar Mission One, nel 2024 potremo inviare una ciocca di capelli sulla Luna grazie al crowdfunding

La missione rappresenta il primo tentativo di finanziare un viaggio nello spazio tramite il crowdfunding. Se la campagna avrà successo, i donatori potranno inviare una ciocca di capelli sul nostro satellite.
A cura di Marco Paretti
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Nel 2024 potremo mandare una ciocca di capelli sulla Luna. È la promessa di una missione spaziale in crowdfunding, la Lunar Mission One, la quale invierà un robot sulla superficie del satellite per effettuare degli scavi in una zona mai studiata prima. I campioni raccolti nel corso dell'operazione serviranno per determinare se la Luna è stata creata in seguito alla collisione con la Terra 4,5 miliardi di anni fa, ma anche per scoprire se i minerali lunari possono avere qualche valore.
Il progetto, pubblicato sul portale di crowdfunding Kickstarter, chiede un milione di dollari per poter avviare la prima fase, la quale darà il via alla costruzione del robot nel 2018 e alla spedizione nel 2024. Come da tradizione per il portale di finanziamenti dal basso, ad ogni donazione corrisponde una "ricompensa" proporzionale alla somma elargita.

I donatori che sceglieranno di offrire 95 dollari o più potranno inviare foto, video musica e altri media che verranno inseriti in alcune capsule del tempo digitali, le quali saranno posizionate nei buchi creati dal robot sulla superficie della Luna. Chi donerà 200 dollari o più potrà persino inserire una ciocca dei propri capelli all'interno di queste capsule.
Un'opzione interessante ma forse poco vantaggiosa: mentre i file digitali resteranno a lungo sotterrati nel territorio lunare, nessuno può garantire quanto resisterà il DNA umano. Inoltre, un archivio di informazioni legate alla storia della Terra e dei suoi abitanti sarà seppellito sulla Luna.

Lunar Mission One

"È incredibilmente difficile finanziare l'esplorazione spaziale, specie se questa punta a sviluppare la conoscenza e la comprensione" ha spiegato David Iron, fondatore dell'azienda che si occuperà della missione "Abbiamo introdotto una nuova forma di finanziamento che, se funzionerà, creerà un precedente in grado di dimostrare che è possibile finanziare queste missioni in maniere differenti".
Lo studio delle rocce lunari risponderà anche a domande riguardanti la nascita della Terra, quesiti difficili a cui è impossibile rispondere sul nostro pianeta a causa del riciclo geologico e al fatto che le rocce più antiche sono state distrutte dagli impatti con asteroidi e comete avvenuti subito dopo la formazione della Terra.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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