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Musei in Italia ancora poco “Social”

Solo dodici tra i cento più visitati al mondo risultano capaci di rendersi interessanti sulle piattaforme del web sociali. Palazzo Strozzi di Firenze il migliore sia su Twitter che su Facebook.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Sono dodici i musei italiani inseriti nella classifica del famoso "The Art Newspaper" che ha voluto stilare una graduatoria sui siti museali più visitati di tutto il mondo. Di questi dodici però solamente uno risulta particolarmente dedito alla "socializzazione" tramite la rete web. Parliamo di Palazzo Strozzi a Firenze, il quale tra i 1.752 follower su Twitter e i 7.808 "like" su Facebook riesce a raggiungere una qualche vocazione sociale.

Per quanto riguarda invece i siti più visitati sono i Musei Vaticani, presenti solo su Facebook, ma con 45.993 apprezzamenti, così come anche la Galleria degli Uffizi, la cui pagina sul social di Zuckerberg ha registrato 27.794 "like". Sempre a Firenze vi è anche la Galleria dell’Accademia (con solo 1.886 "mi piace"). Ha puntato su Twitter, invece, la Reggia di Venaria Reale a Torino totalizzando, sinora, 3.066 follower.  Purtroppo il resto dei musei sembra non avere una propria vita "sociale" visto che non posseggono alcun profilo luoghi di grande importanza come Palazzo Ducale di Venezia, il Parco del Castello di Miramare di Trieste, Palazzo Reale di Milano, Parco di Capodimonte di Napoli, Palazzo Pitti di Firenze, il Museo Centrale del Risorgimento e il Complesso del Vittoriano di Roma.

Una situazione in netta controtendenza rispetto a quanto avviene a livello internazionale. Secondo gli stessi dati infatti due dei primi tre musei più visitati al mondo risultano essere decisamente attivi sui social media. Il Louvre di Parigi ha 60.325 follower su Twitter e 1.090.063 "like" su Facebook. Il Metropolitan Museum of Art di New York registra 982.762 apprezzamenti sulla sua pagina Facebook. Il British Museum di Londra, infine, raccoglie 217.227 follower su Twitter e 423.935 "like" su Facebook.  Insomma di questi tempi è importante relazionarsi al pubblico anche tramite i Social Netwrok per avere poi un possibile maggiore riscontro anche sul campo reale.

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