Netflix arriverà in Italia a Natale e avrà un costo di 7,99€ al mese. Sono le indiscrezioni pubblicate da Repubblica, che riporta accordi ormai confermati con Telecom Italia e con diversi produttori italiani. Il colosso americano dello streaming – 5,5 miliardi di dollari di ricavi, 60 milioni di abbonati e una formula vincente – si prepara quindi a sbarcare nel nostro paese, portando con sé l'enorme catalogo di film e serie TV che hanno già conquistato milioni di spettatori in tutto il mondo.
Le trattative con Telecom Italia erano già state rivelate qualche mese fa, quando l'AD Marco Patuano aveva confermato di aver preso contatti con il gigante americano per portare l'offerta anche nel Bel Paese. Offerta che fa paura alla concorrenza a causa dei prezzi imbattibili del servizio: meno di dieci dollari per un catalogo vastissimo, ben più grande di quello delle altre aziende. Se ora un catalogo in media contiene 3 mila contenuti tra serie TV e film, quello di Netflix arriva fino ad 8 mila, un grande passo in avanti per i nostri standard. Peraltro non si parla (solo) di film vecchi, ma anche di nuove uscite e serie TV appena terminate. Su Netflix infatti uno show viene pubblicato appena va in onda il finale di stagione.
Inoltre Netflix punta molto su quello che viene definito Binge Watching; una sorta di "overdose" di serie TV che vede gli spettatori impegnati nel guardare più puntate di seguito. Un trend possibile proprio grazie al fatto di avere tutte le stagioni complete disponibili fin da subito. Semmai il vero problema è quello dei diritti: una volta Netflix se li accaparrava per poco grazie alla scarsa lungimiranza delle major, che vedevano l'online come una strada chiusa. Ora, invece, l'importanza del settore è sotto gli occhi di tutti e il costo dei diritti si è impennato. Anche per questo Netflix si è lanciata – con successo – nella produzione di show propri: House of Cards, Orange is the new black, Daredevil e Marco Polo, solo per citarne alcuni.
In realtà l'arrivo in Italia di un colosso come Netflix favorirà il settore su due fronti: da una parte gli utenti pretenderanno un'infrastruttura più efficiente, fortemente basata sulla fibra. Un trend che comunque pare essere avviato verso una risoluzione grazie all'accordo tra Telecom Italia e Fastweb e tra il governo ed Enel per la diffusione della banda ultralarga. Dall'altra parte i servizi già esistenti – Infinity e Sky Online su tutti – dovranno adeguarsi ai prezzi di Netflix: 7,99€ al mese per un catalogo così vasto sono davvero pochi, soprattutto se confrontati con il costo di un abbonamento della concorrenza.
