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Pagine business su Google+: ecco come potrebbero essere

In attesa dell’arrivo delle pagine aziendali ufficiali per il nuovo social network di Google, un marketer californiano ha disegnato un prototipo credibile con tante funzioni utili per interagire con i fan e con tutte le funzioni che la piattaforma di BigG può offrire.
A cura di Angelo Marra
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Google plus ecco come potrebbe essere una business page-

In un articolo di qualche giorno fa vi avevamo già anticipato l'intenzione di Google+ di dare vita ad una particolare tipologia di pagine realizzate appositamente per le aziende, le business pages. Il social network però nonostante il boom di iscrizioni risulta essere ancora in fase di test e di conseguenza per gli sviluppatori è difficile creare pagine più complesse di quelle dei normali utenti, anche in vista di una mole di fan di gran lunga superiore a quella dei profili personali. In attesa che Google+ raggiunga un livello di stabilità maggiore e che BigG dia vita alle business pages, Sean Percival, un marketer californiano, ha provato ad immaginare come potrebbe essere la pagina aziendale di una nota catena di bar americana con numerosi punti vendita sparsi per il mondo.

Ecco come potrebbe essere la business page di Google+.

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Nell'immagine del profilo aziendale troviamo numerose innovazioni rispetto a quelli tradizionali. Innanzitutto sopra la barra del menù troviamo il pulsante +1, l'equivalente del “mi piace” di Facebook che normalmente compare solo nelle pagine fan e non in quelle personali.

G+ dovrebbe trovare una soluzione per verificare che la pagina sia realmente collegata all'azienda piuttosto che gestita da un ammiratore o peggio, da un detrattore. Ecco quindi che una volta certificata la reale proprietà dell'account, il sito potrebbe mostrare in alto a destra la scritta “verificato”, in modo tale che tutti gli utenti possano sincerarsi della genuinità dei post, delle immagini e dei commenti.

L'integrazione del social network con Google Maps consentirebbe di mostrare nel profilo la collocazione geografica di uno o più punti vendita, in modo tale che per gli utenti sarebbe ancora più semplice trovare l'azienda che cercano.

Le cerchie dei profili personali non sono visibili agli altri utenti, che non possono sapere nemmeno in quale li abbiamo inseriti. Al contrario il profilo aziendale potrebbe rendere visibili le proprie cerchie e chi ne fa parte, per poter mostrare al pubblico il peso del seguito di cui gode.

Nella pagina About Us (Informazioni) dei profili personali Google+ consente solo la compilazione di alcuni campi prestabiliti, come Datore di Lavoro, Istruzione e così via. Ovviamente questa rigida suddivisione risulterebbe molto scomoda ai brand, per i quali sarebbe preferibile maggiore flessibilità nel personalizzare la pagina, magari consentendo il supporto al codice html.

Una delle integrazioni più interessanti di G+ potrebbe essere quella con Google Offers, il settore commerciale di BigG nato come risposta a Groupon e al fallito tentativo di acquistarlo da parte di Mountain View. Ecco quindi che l'azienda rappresentata nel profilo potrebbe promuovere la vendita dei suoi prodotti tramite il servizio di Google, con un'ottima vetrina pubblicitaria presente sul suo profilo e senza costringere gli utenti ad abbandonare la piattaforma per effettuare acquisti.

Ovviamente non può mancare il collegamento con Sparks, con la possibilità di offrire ai visitatori tutte le news relative al marchio e a tutti gli argomenti ad esso associati.

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