Se il prossimo primo agosto pensate di passare la giornata a cercare e catturare mostriciattoli tascabili attraverso la nuova applicazione Pokémon Go, forse dovrete frenare l'entusiasmo. Già, perché proprio per il primo giorno di agosto un gruppo di hacker, Poodlecorp, ha annunciato un massiccio attacco DDoS (distributed denial-of-service) ai danni dei server del gioco che potrebbe potenzialmente compromettere la possibilità di accedere all'applicazione da parte degli utenti. Lo stesso gruppo sarebbe il responsabile di un attacco a Pokémon Go avvenuto lo scorso sabato, che, secondo i responsabili, sarebbe stato solo "un piccolo test".
"Colpiremo i server perché il gioco è molto popolare e nessuno può fermarci" ha spiegato @xotehpoodle, il leader di Poodlecorp. "Lo faremo perché possiamo, nessuno può fermarci e ci piace semplicemente creare il caos. Abbiamo scelto il primo agosto perché così abbiamo tempo per rilassarci e non pensare a niente". Il gruppo di hacker ha intenzione di bloccare i server del gioco per almeno 20 ore nel corso della giornata utilizzando lo stesso metodo già adottato nel corso dell'attacco di sabato scorso, cioè un attacco DDoS che invia un numero di richieste estremamente elevato ai server, portando ad un inevitabile collasso degli stessi.
La rete di bot utilizzati per questo attacco, secondo Poodlecorp, si compone da 600.000 unità. Il gruppo ha già rivendicato attacchi ai danni di YouTuber e League of Legends. Nel caso degli attacchi a Pokémon Go dello scorso sabato, però, nessuna conferma sull'effettivo coinvolgimento del gruppo di hacker è stata resa ufficiale. Il gioco ha subito diverse problematiche di connessione, quindi il periodo offline potrebbe essere stato causato da un incidente o da un attacco malevolo. Ora resta da vedere se il prossimo 1 aprile il gruppo sarà effettivamente in grado di interrompere la caccia di milioni di utenti in tutto il mondo.