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Opinioni

Porno, per guardarlo gli italiani preferiscono smartphone e tablet

Italia paese di arte, cultura e buona cucina. Ma anche di palati fini, non solo per quanto riguarda cibo e vino. Siamo proprio noi italiani ad essere ai primi posti delle classifiche di fruizione di contenuti “hard”, un elemento che ha spinto il noto portale Pornhub, in collaborazione con Fanpage.it, ad indagare più nel dettaglio il rapporto tra il tricolore e il porno.
A cura di Marco Paretti
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pornhub italia

Italia paese di arte, cultura e buona cucina. Ma anche di palati fini, non solo per quanto riguarda cibo e vino. Siamo proprio noi italiani ad essere ai primi posti delle classifiche di fruizione di contenuti "hard", un elemento che ha spinto il noto portale Pornhub, in collaborazione con Fanpage.it, ad indagare più nel dettaglio il rapporto tra il tricolore e il porno. Se da una parte, infatti, l'Italia risulta essere il quarto paese più visitato al mondo, dall'altra gli italiani si posizionano al settimo posto per numero di visitatori totali di Pornhub. Un ottimo risultato che va ad aggiungersi ad altri interessanti dati analizzati dal noto portale.

Innanzitutto il pubblico italiano si compone, con poca sorpresa, principalmente di uomini: solo il 20% sono donne, poco al di sotto della media internazionale ferma al 23%. Il picco di accessi si registra di martedì, mentre la giornata meno popolare è la domenica, forse un segno che gli italiani non possono proprio rinunciare alla gita fuori porta domenicale o, più probabilmente, alla classica partita di campionato. Tra le 15 e le 16 la fruizione di contenuti pornografici esplode: è nel pomeriggio che gli italiani preferiscono "rilassarsi" e godersi in media 8 minuti e 19 secondi di filmati hard. È questo, infatti, il tempo medio passato su Pornhub per singola visita, circa un minuto in meno rispetto alla media mondiale di 9 minuti e 16 secondi. Ma che categoria prediligono principalmente gli italiani? Secondo lo studio, la medaglia d'oro va alle "Mature" – le donne in là con gli anni, ma non troppo – seguite al secondo posto dalle giovani ragazze e dalle Milf, le madri molto disinibite.

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Per quanto riguarda la suddivisione per età, Pornhub registra una prevalenza di utenti posizionati nella fascia 25-34 (28%), seguiti da quelli 18-24 (24%) e 35-44 (20%). Insomma, tra i 18 e i 44 anni la situazione è pressoché simile in quanto a fruizione, per poi perdere qualche colpo verso i cinquant'anni: si passa alle fasce 45-54 (13%), 55-64 (8%) e 65+ (7%). Se messe a confronto con quelle internazionali, queste proporzioni indicano che in Italia la cultura del porno continua anche dopo i 30 anni, mentre a livello globale la fruizione comincia a calare man mano che ci si avvicina ai 50 anni. È anche per questo che, rispetto a paesi con una prevalenza di spettatori giovani come l'India, la categoria più ricercata è quella legata alle donne mature.

Scendendo più nel dettaglio delle ricerche, il termine più richiesto è "Italian"; una tendenza riscontrata anche in molti altri paesi, dove si tende a cercare un contenuto pornografico appartenente alla propria nazione. Seguono Milf, mamma e ragazza. Ai primi posti troviamo anche hentai – i cartoni animati spinti – e diversi termini legati ai piedi, una passione evidenziata anche dagli analisti di Pornhub. Impossibile non citare anche il podio delle pornostar, sul quale sono presenti due sorprese italiane. Se al primo posto troviamo infatti la regina del settore pornografico Lisa Ann, al secondo e terzo posto si collocano rispettivamente Valentina Nappi e Sara Tommasi, subito seguite da Rocco Siffredi, vera leggenda del settore hard italiano. Un buon risultato che riesce ad eclissare persino nomi noti come Sasha Grey (quinto posto).

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Gli analisti di Pornhub si sono inoltre divertiti a confrontare la durata media (della visita) nazionale a quella delle singole regioni. Si scopre così che quelle meno prestanti sono la Campania (-41 secondi), la Calabria (-36) e il Molise (-24), mentre dall'altra parte della barricata si trovano il Friuli-Venezia Giulia (+14), il Veneto (+10) e l'Emilia-Romagna (+10). Resta neutrale la Toscana, con una media in linea con quella nazionale. L'ultimo confronto è legato all'influenza che le varie festività hanno sugli italiani e sulla loro fruizione di contenuti pornografici. Come già evidenziato da un'indagine precedente, anche in Italia le visite calano drasticamente durante capodanno (-59%), Pasqua (-27%) e Natale (-25%). D'altra parte ci sono però delle giornate in cui il traffico aumenta: l'Epifania, per esempio, fa registrare un aumento del 4% nelle visite, seguita dalla Festa della Liberazione (+3%) e da Santo Stefano (+2%).

Per concludere, Pornhub analizza il traffico in arrivo dai vari dispositivi per creare uno spaccato preciso del metodo di fruizione preferito dagli italiani. In questo scenario il traffico da PC resta saldamente ancorato al primo posto con il 52% di preferenza, ma negli ultimi anni le piattaforme mobile hanno messo a dura prova la sua supremazia; gli smartphone seguono con il 37%, mentre i tablet si fermano all'11%. Quest'ultimo dato è in linea con la media globale, la quale però indica un utilizzo maggiore degli smartphone (45%) nel resto del mondo. Insomma, anche quando si parla di contenuti "caldi" l'Italia sa dire la sua. Dopotutto, come ricorda anche Pornhub, siamo il paese che ha inventato il termometro.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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